mercoledì 18 aprile 2018

Il Comune di Pisticci dice No all'impianto di Teknoservice.


No all’impianto integrato di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani per la produzione di bio-metano e compost, che la Teknoservice vorrebbe realizzare in contrada Santa Lucia, sulla strada provinciale per Craco. Lo ha pronunciato il Comune di Pisticci motivando il suo parere contrario, inviato alla Regione Basilicata, in questo modo: 
“La realizzazione dell’intervento proposto necessita della variante al vigente piano regolatore generale che attualmente destina l’area a zona agricola di salvaguardia idrogeologica ed ambientale E1, e zona agricola E2, per trasformarla in zona D per attività produttive e commerciali”. Inoltre, “la zona di interesse è soggetta a vincolo paesaggistico; il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio mira a tutelare le testimonianze storiche di natura antropica ed a preservare i territori più caratteristici inglobando tra i suoi articoli una serie di vincoli introdotti da precedenti leggi e regi decreti. 
L’area sede dell’impianto si trova a ridosso dei calanchi, considerato un patrimonio ambientale di grande interesse pubblico per il Comune di Pisticci. Inoltre, a valle della procedura in atto, sarà necessario un nulla osta paesaggistico che la committenza dovrà richiedere alla Regione Basilicata mediante relazione paesaggistica; nei dintorni dell’area oggetto dell’intervento sono presenti case sparse i cui abitanti risultano sicuramente penalizzati da emissioni odorigene, rumore e polveri”. 
Ma non è tutto, perché l’Amministrazione guidata dal sindaco Viviana Verri ha anche ricordato che “per accedere al sito produttivo proposto, i camion di materia prima da trattare transiteranno sulla statale 176, che collega Pisticci a Craco. Il percorso risulta essere particolarmente critico, in quanto la viabilità è sensibilmente compromessa dal transito di un numero eccessivo di mezzi pesanti provenienti dalle aree estrattive dell’area della Val d’Agri. Negli scorsi mesi si è persino registrato il crollo di un ponte, pertanto la sicurezza stradale risulta alquanto compromessa e nelle vicinanze dell’area individuata esistono già due discariche”. 
In conclusione il Comune di Pisticci ha espresso parere non favorevole, sottolineando che “non è volontà di questa Amministrazione trasformare l’area destinata a zona agricola in area per attività produttive e neanche permettere il trattamento di volumi molto elevati di Forsu nel proprio Comune”.
L’area scelta per l’installazione dell’impianto, in contrada Santa Lucia, ha in passato ospitato la Di Bi, che produceva laterizi. L’attività è stata dismessa da 20 anni e l’area è in stato di abbandono, con manufatti che risultano avere coperture in amianto. 
L’impianto integrato di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani produrrebbe bio-metano e compost di qualità. Il recupero, o una combinazione di recupero e smaltimento, di rifiuti non pericolosi dovrebbe avere una capacità superiore a 75 Mg al giorno. In particolare tratterebbe rifiuti biodegradabili di cucine e mense; oli e grassi commestibili; legno, diverso da quello di cui alla voce 200137 e rifiuti biodegradabili. 
La Teknoservice ha sede a Piossiasco, in provincia di Torino, ed opera in tutta Italia con gestione di servizi di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento rifiuti solidi urbani.
Piero Miolla


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