Un gesto da vigliacchi perpetrato
dai “soliti ignoti”, che hanno colpito ancora una volta a Pisticci centro.
Prendendo di mira una teca, posta in largo Madonna del Casale, tra le vie
Galluppi e Giotto, nel rione “Matina”, all’interno della quale è custodita una
statua della Madonna del Casale. All’interno c’erano anche oggetti d’oro, tra braccialetti,
medagliette e collanine, che sarebbero state trafugate dai soliti ignoti. Fatta
la scoperta, la voce si è immediatamente diffusa in tutto il quartiere, suscitando
rabbia e sconcerto.
Qualcuno ha immediatamente avvisato il parroco, don
Leonardo Selvaggi, che nel corso della messa della domenica ha fatto cenno
all’accaduto, di fatto rivolgendosi proprio ai soliti ignoti. La gravità
dell’atto è esaltata dal fatto che, alcuni dei monili rubati, sarebbero stati
donati alla Madonna da una mamma del quartiere: quegli oggetti erano dei suoi
due figli diversamente abili: si può, dunque, comprendere quale sentimento
abbia attraversato la donna una volta saputo dell’accaduto. Anche l’attore di
origini pisticcesi, Massimo Previtero, ha voluto esternare la sua delusione e
preoccupazione per quanto accaduto.
“Una volta al mio paese si poteva stare con
le porte di casa aperte, oggi purtroppo nemmeno la Madre celeste può vegliare
in santa pace il vicinato. Quello consumato ieri sera (sabato per chi legge,
ndr) è stato un atto crudele: sono stati rubati quei pochi oggetti d’oro che
alcuni devoti avevano collocato nella teca. In particolare una mamma, che vive
in quel rione, aveva deciso di donare i laccetti dei suoi due figli
diversamente abili, come atto di ringraziamento e richiesta di grazia alla
nostra mamma celeste. Mi sento particolarmente legato a quella effige perché
l’abbiamo custodita in casa dei miei per ben 10 anni e conosco bene con quanto
amore tutto il vicinato abbia dovuto lottare per far erigere quel monumento
alla Madonna del Casale. E’ vergognoso tutto ciò: se qualcuno ha visto è
pregato di denunciare alle autorità competenti. La cosa triste – ha concluso
l’attore pisticcese - è che, in una società nella quale non esiste più alcun
credo e rispetto per il prossimo, quando si verificano fatti del genere non ci
si meraviglia più”.
Piero Miolla
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