martedì 15 maggio 2018

A Pistici rubati monili d'oro dalla teca della statua della Madonna.



Un gesto da vigliacchi perpetrato dai “soliti ignoti”, che hanno colpito ancora una volta a Pisticci centro. Prendendo di mira una teca, posta in largo Madonna del Casale, tra le vie Galluppi e Giotto, nel rione “Matina”, all’interno della quale è custodita una statua della Madonna del Casale. All’interno c’erano anche oggetti d’oro, tra braccialetti, medagliette e collanine, che sarebbero state trafugate dai soliti ignoti. Fatta la scoperta, la voce si è immediatamente diffusa in tutto il quartiere, suscitando rabbia e sconcerto. 
Qualcuno ha immediatamente avvisato il parroco, don Leonardo Selvaggi, che nel corso della messa della domenica ha fatto cenno all’accaduto, di fatto rivolgendosi proprio ai soliti ignoti. La gravità dell’atto è esaltata dal fatto che, alcuni dei monili rubati, sarebbero stati donati alla Madonna da una mamma del quartiere: quegli oggetti erano dei suoi due figli diversamente abili: si può, dunque, comprendere quale sentimento abbia attraversato la donna una volta saputo dell’accaduto. Anche l’attore di origini pisticcesi, Massimo Previtero, ha voluto esternare la sua delusione e preoccupazione per quanto accaduto. 
“Una volta al mio paese si poteva stare con le porte di casa aperte, oggi purtroppo nemmeno la Madre celeste può vegliare in santa pace il vicinato. Quello consumato ieri sera (sabato per chi legge, ndr) è stato un atto crudele: sono stati rubati quei pochi oggetti d’oro che alcuni devoti avevano collocato nella teca. In particolare una mamma, che vive in quel rione, aveva deciso di donare i laccetti dei suoi due figli diversamente abili, come atto di ringraziamento e richiesta di grazia alla nostra mamma celeste. Mi sento particolarmente legato a quella effige perché l’abbiamo custodita in casa dei miei per ben 10 anni e conosco bene con quanto amore tutto il vicinato abbia dovuto lottare per far erigere quel monumento alla Madonna del Casale. E’ vergognoso tutto ciò: se qualcuno ha visto è pregato di denunciare alle autorità competenti. La cosa triste – ha concluso l’attore pisticcese - è che, in una società nella quale non esiste più alcun credo e rispetto per il prossimo, quando si verificano fatti del genere non ci si meraviglia più”.
Piero Miolla

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