Gli abusi sulle donne e la pena di morte, per
il ritratto di una vicenda senza tempo. Affronta questi temi il cortometraggio
“Il Soffio”, del regista lucano Nicola Ragone, le cui riprese avranno inizio
oggi, ad Irsina. Prodotta da Labirinto Visivo, la pellicola vedrà uno dei big
della fotografia, Daniele Ciprì, lavorare per la prima volta in Basilicata.
Il
film, tratto da una storia realmente accaduta, affronta tematiche sociali forti
ed è il ritratto di una vicenda senza tempo, che racconta dalla cella di una
prigione gli ultimi attimi di vita di una donna doppiamente vittima. La scelta
di Irsina nasce dalla volontà di porre in relazione due dimensioni del
femminile in cui si fondono incanto, passione e tormento, in un intreccio
estetico e concettuale: la protagonista da un lato, vittima di un sistema
atemporale in cui il sopruso si fa legge universale, e, dall’altro, l’immagine
eterea di Sant’Eufemia, opera di straordinaria qualità scultorea del Mantegna.
Già vincitore del Nastro d’Argento 2015 per Sonderkommando, l’autore e
regista Ragone ha affidato il ruolo di protagonista a Lucrezia Guidone, attrice teatrale e
cinematografica, vincitrice dei premi Ubu (miglior attrice under 30), Virginia
Reiter, Duse e Flaiano.
La realizzazione del cortometraggio è opera della
factory audiovisiva Labirinto Visivo, di ritorno dal successo che il suo ultimo
film “Le canzoni” ha riscontrato in Asia, al Festival Internazionale del
Documentario di Guangzhou. Fondamentale sarà l’apporto tecnico e creativo di un riconosciuto
maestro come Ciprì, dop per registi come Bellocchio, Roberta Torre e Sabina
Guzzanti, che in coppia con Franco Maresco ha realizzato programmi quali Cinico
Tv e lungometraggi come Lo zio di Brooklyn. Tra Ragone e Ciprì si è ormai
instaurato un consolidato sodalizio artistico, sviluppatosi con Sonderkommando
e proseguito con Wonderland. Il progetto artistico è condiviso e sostenuto
dall’Amministrazione comunale di Irsina, che supporterà logisticamente le
riprese.
Piero Miolla
Nessun commento:
Posta un commento