“Abbiamo coronato il nostro sogno: la conquista della
serie A2. Non e stato semplice, ma se pensiamo che tre anni fa eravamo in C1
vuol dire che abbiamo lavorato molto bene”.
A parlare è il vice
presidente del Comprensorio Medio Basento, Rocco Scarcella, emozionato e felice
come pochi. Intercettato appena dopo la conclusione del vittorioso match con la
Farmacia Centrale Paola, Scarcella ha poi aggiunto:
“Sono passate un paio di
ore dalla fine della partita, ma l’adrenalina che abbiamo addosso non vuole
andare via. Siamo in festa dopo un’annata piena di sacrifici, ma ovviamente
soddisfatti”. Tornando al lavoro svolto negli ultimi anni, il numero due del
Signor Prestito ha ricordato: “Abbiamo creato un gruppo dirigenziale che
viaggia insieme sulla stessa idea di pensiero: ottenere risultati sempre e
comunque attraverso una buona e anticipata programmazione. Solo così,
programmando per tempo tutto il campionato, si possono ottenere i risultati che
noi siamo riusciti ad ottenere. Bisogna ammettere che siamo sulla strada giusta”.
Poi, è tempo di complimenti. “A tutti – ha sottolineato Scarcella -: alla squadra,
a mister Fausto Scarpitti, allo staff tecnico che lo ha coadiuvato, allo staff medico-sanitario
e alla società. Ma – ha poi aggiunto il vice presidente - in particolare un
grazie di cuore lo voglio rivolgere ai nostri tifosi, a quella splendida massa
di persone che, per tutto il campionato, ci ha sostenuto dandoci un contributo
molto importante”. Un contributo che si è concretizzato in tutta la sua mole
proprio nella gara che valeva una stagione: quella della finale di ritorno con
i calabresi. Un pubblico da serie A, che ha letteralmente trasportato uno
squadrone come quello messo su dalla dirigenza del Signor Prestito. Scarcella
ha poi ripreso la via dei giusti e sacrosanti festeggiamenti, che hanno
coinvolto tutto il comprensorio che si sente pienamente rappresentato dalla
squadra biancazzurra. Inutile fare giri di parole: quest’anno, a Grassano e nel
comprensorio, ha davvero funzionato tutto con il risultato che la promozione
non è sfuggita.
Piero Miolla
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