sabato 23 giugno 2018

Cemento a Marina di Pisticci, il sindaco Verri: "Il Comune ha fatto ciò che avrebbe dovuto".



In merito alla vicenda del cemento a Marina di Pisticci il Comune ha svolto in pieno il suo ruolo di controllo. Parola di Viviana Verri. Il sindaco ha infatti risposto in Consiglio comunale all’interrogazione presentata dalla minoranza sulla questione.
“Con l’ordinanza di sospensione dei lavori l’Amministrazione comunale ha voluto tutelare l’ambiente e il territorio, senza cedere a qualsiasi tipo di strumentalizzazione a danno di imprenditori o dello sviluppo del turismo costiero – ha spiegato il primo cittadino –. La tutela dell’ambiente e delle nostre spiagge da interventi in contrasto con le disposizioni poste a tutela di questi beni fondamentali è un elemento primario della nostra azione amministrativa, per cui, non appena ricevute le prime segnalazioni da parte dei cittadini, ci siamo mossi immediatamente, predisponendo il 6 giugno un sopralluogo congiunto tra comando di Polizia Locale e tecnici comunali presso il cantiere, da cui è poi scaturita l’ordinanza di sospensione dei lavori. È necessario chiarire una volta per tutte il percorso che ci ha portato a questo provvedimento: per farlo occorre partire dalla conferenza di servizi con cui il Comune di Pisticci, nel maggio 2017 e di concerto con gli altri enti preposti, tra cui la Regione Basilicata, ha rilasciato le autorizzazioni per gli stabilimenti balneari fino al 31 dicembre 2019, autorizzazioni che permettono ai lidi di poter mantenere le loro strutture attive anche nel periodo invernale, favorendone la destagionalizzazione.
L’ultimo passaggio di questa conferenza è stata la Via (Valutazione di Impatto Ambientale), pervenuta lo scorso gennaio. In seguito il titolare dello stabilimento balneare di Lido San Basilio ha presentato un nuovo progetto, per cui il Comune di Pisticci ha indetto una conferenza di servizi per ottenere tutti i necessari atti autorizzatori, coinvolgendo le varie istituzioni competenti. È evidente, quindi, come una paventata assenza del Comune di Pisticci nel procedimento in oggetto sia un’accusa pretestuosa, avendo lo stesso ente convocato tale conferenza e avendovi presenziato tramite il Suap (Sportello Unico Attività Produttive). La conferenza di servizi si è chiusa solo nel momento in cui è pervenuta la valutazione di impatto ambientale e non sarebbe potuto essere altrimenti.
False anche le accuse di silenzio assenso, fattispecie che opera nelle conferenze di servizi relativamente a quei pareri che, se non dati nei termini di legge, condizionerebbero il prosieguo dell’iter. Nel nostro caso la conferenza si è chiusa solo dopo l’acquisizione della valutazione di impatto ambientale da parte della Regione, che conteneva precise prescrizioni, tra cui la facile amovibilità della struttura: dai successivi sopralluoghi effettuati è emersa una difformità rispetto a tali prescrizioni e l’Amministrazione comunale, tramite l’Ufficio Urbanistica, ha subito disposto la sospensione dei lavori.
Dopo l’emanazione dell’ordinanza, lo scorso 12 giugno, il comando di Polizia Locale ha effettuato ulteriori accertamenti e in questo periodo è stata costante la collaborazione con la Capitaneria di Porto che, proprio nelle scorse, ore, ha effettuato il sequestro del cantiere per alcune difformità rispetto ai provvedimenti autorizzatori. Ora la questione sarà affrontata dalla magistratura, a cui assicureremo la massima collaborazione proprio perché il nostro obiettivo principale è senz’altro quello di favorire lo sviluppo sostenibile della nostra costa, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle peculiarità uniche del nostro territorio.
Il Comune di Pisticci, dunque, non è risultato assolutamente carente nella sua attività amministrativa e ha svolto in pieno il suo ruolo di controllo: ora attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini”.

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