mercoledì 6 giugno 2018

In Basilicata tutti sul "carro" della Lega?



Da Rionero in Vulture a Potenza, passando per Grassano e tutto il Materano. Su questo asse, che coinvolge praticamente tutta la Basilicata, si sta concretizzando l’appeal della Lega-Noi con Salvini, ma anche l’imbarazzo dei dirigenti lucani del partito che, allo stato, sembra essere la nuova Mecca della politica lucana. Almeno sul fronte del centrodestra. Dopo il passaggio dell’ex Fratelli d’Italia Marinica Cimadomo e quello di altri esponenti di Forza Italia di Grassano, nelle ultime ore sembra essersi intensificato il pressing sul partito di Salvini. La conferma arriva dal segretario regionale, Antonio Cappiello. 
“E’ un’evoluzione continua – ha spiegato Cappiello -: nel fine settimana abbiamo organizzato banchetti per i tesseramenti e si sono avvicinati molti esponenti di altri partiti del centrodestra, i quali hanno chiesto di entrare a far parte della Lega. Devo essere sincero: io sono un po’ imbarazzato perché molti di questi soggetti fino a qualche mese fa denigrava il nostro partito anche sui giornali. Onestamente, come segretario non so neanche cosa dire alla gente, anche perché alcune di queste persone sono state complici della situazione che si è venuta a creare in Basilicata. Sia chiaro: io sono disposto ad aprire a tutti, ma che si tratti di persone libere e che credono per davvero in un cambiamento. Non voglio che nelle liste della Lega un domani possano entrare persone che poi si scopre hanno voluto sfruttare il cavallo di battaglia del nostro partito pur di riaccreditarsi”. 
Insomma, Cappiello dice sì all’ampliamento della Lega, no ai trombati: questo in sintesi il suo timore “Vedo gente che non è più credibile che cerca una nuova verginità politica nel nostro partito e questo è molto preoccupante”. L’entusiasmo per il nuovo appeal, dunque, non può e non deve far dimenticare che la Lega è guardinga su questo fronte. “Salvini ha sempre precisato che non siamo interessati a coloro che sono portatori di tessere, che hanno tanti voti, ma solo il popolo. Quelle persone, cioè, che vivono realmente la situazione deprimente che c’è in Italia sul fronte dell’agricoltura, dell’artigianato. Ci interessano le persone comuni: quelli che hanno sempre vissuto di politica, infatti, non ci interessano”. 
Cappiello ha citato, a tal proposito, la sua vicenda personale. “Tre anni fa mi son dovuto candidare sindaco a Matera perché mi fu chiesto di entrare nella coalizione di De Ruggieri cambiando il nome: rifiutai e mi candidai da solo”. In vista delle regionali Cappiello ha ammonito: “Se si pensa che la Lega farà alleanze con gente che, in fin dei conti, pensa solo alla sua elezioni ma non al bene del suo territorio, ci si sbaglia di grosso. Siamo per il vero rinnovamento”. Anche il senatore Pasquale Pepe ha confermato che “qualcuno che ha aderito alla Lega è del centrodestra, ma posso garantire che c’è tanta gente della società civile che aderisce al progetto di Salvini. Il nostro compito è garantire che si tratti gente per bene che privilegia l’impegno civile: non possiamo accogliere chiunque”.
Piero Miolla

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