giovedì 12 luglio 2018

Consorzio di Bonifica, Fabbris: "No a elezioni truffa o faremo ricorso al Tar".



Ci aspettiamo che, fino a un minuto prima delle elezioni dell’assemblea del nuovo Consorzio di Bonifica di Basilicata, la politica e le istituzioni intervengano perché ne hanno il dovere. Qualora le elezioni dovessero invece tenersi sarebbero illegali: In tal caso ricorreremo al Tar”. Così Gianni Fabbris, leader del Movimento Riscatto nel corso della conferenza stampa di ieri mattina a Matera, convocata per presentare le iniziative del Movimento e delle organizzazioni che lo stanno sostenendo contro quelle che sono state definite le elezioni truffa. Alla conferenza stampa, tenuta nel giorno del compleanno di Fabbris e infatti conclusa con un brindisi, sono intervenuti Vito Giordano per il Movimento Riscatto, Nicola Manfredelli per l’Uci Basilicata, Antonio Melidoro per il Soccorso Contadino e lo stesso Fabbris per Altragricoltura e LIberiAgricoltori, che ha Nella divulgato l’atto stragiudiziale inviato alla Regione Basilicata e al commissario del Consorzio di Bonifica, con il quale si chiede formalmente di sospendere le elezioni in programma il 15 luglio. “Dopo aver annunciato la presentazione di liste di agricoltori e cittadini, prendendo atto di una condizione di irregolarità diffusa nella convocazione delle elezioni e di procedure senza garanzie di trasparenza con cui le elezioni si dovrebbero tenere, abbiamo dapprima chiesto correzioni e chiarimenti, poi, in assenza di alcuna risposta, deciso il ritiro delle liste. Nel contempo – ha ricordato Fabbris – ci siamo rivolti alla Procura della Repubblica di Matera denunciando le irregolarità e la falsità degli atti su cui si fonda la convocazione delle elezioni”. Ieri “gli stessi atti inviati a Pittella sono stati notificati alla vicepresidente Franconi ed al commissario del Consorzio”, mentre già oggi “ulteriori documenti saranno presentati alla Procura di Matera. Sono disponibile ad essere ascoltato, se la Procura lo ritenesse opportuno, per integrare documenti e circostanze”. 
Piero Miolla

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