giovedì 19 luglio 2018

Stasera a Tinchi si avvera il sogno...


“Tutti a Tinchi questa sera a vivere un sogno di… mezza estate!” Non è l’invito di William Shakespeare ma dei parrocchiani della piccola frazione pisticcese. La serata che il comitato feste Madonna del Carmine dedicherà, come di consueto ormai da 5 anni ad Angelina Lo Dico, quest’anno avrà un valore aggiunto: si riaccendono i riflettori sulla cappellina dedicata a Cristo Re, fatta costruire dalla maestrina Santa di Marianopoli.
Dopo circa 86 anni, per cancellare i segni del tempo, sono state effettuate opere di ristrutturazione ed è stata apposta una nuova lapide. La scritta riporta le osservazioni della maestrina Santa così come ella stessa le annotò sulle Cronache sulla vita della scuola dell’11 novembre 1928, giorno dell’inaugurazione della cappellina: “Finalmente la cappella tanto sospirata non è più un sogno, ma una dolce realtà (…) Come laboriose formichine da 6 anni hanno lavorato per la cappella; or portando sulle spalle una grossa pietra ogni mattina or giungendo in classe col visino sudato, rosso, tutto lieto, ed in mano un mazzo di spighe raccolte venendo a scuola”.
Questo il programma: alle 18, alla presenza dell’Arcivescovo di Matera-Irsina, mons. Pino Caiazzo e dei rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Pisticci e Marianopoli, verrà scoperta la nuova lapide; seguirà una Santa Messa, la consegna del premio “Angelina Lo Dico” e riconoscimenti.
Da segnalare anche la presenza degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Pisticci e Marconia coinvolti nel progetto “Condividiamo un sogno”, proposto dalla Commissione Angelina Lo Dico di Tinchi, seguito in tutte le sue fasi dalla prof.ssa Antonia Maria Marchitelli e reso possibile grazie alla disponibilità dei dirigenti scolastici dell’Iis Giustino Fortunato di Pisticci e dei comprensivi “Padre Pio da Pietrelcina” di Pisticci e “Flaccco” di Marconia.
Gli studenti avranno l’occasione di presentare i loro elaborati a tema e riceveranno un riconoscimento speciale a ricordo dell’esperienza.
Impossibile mancare ad un evento che segnerà una data storica per il Comune di Pisticci: se è vero che non potremmo mai asserire: “Anch’io portai le mie pietre”, come i bambini che aiutarono Angelina a costruire la chiesetta, è vero che potremmo dire: “quel giorno, io c’ero”.
Condividere un sogno è importante perché come dice un proverbio africano: “Se si sogna da soli
è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia”.

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