Raccontarsi per donare la
speranza, ma, soprattutto, per sensibilizzare all’importanza della prevenzione
e della diagnosi precoce.
E’ con questa motivazione che la
onlus “AGATA – VOLONTARI CONTRO IL CANCRO” ha organizzato per il 1° settembre,
a Marconia, una serata dal titolo “Agata racconta”.
Con la conduzione di Antonio
Rondinone e Maristella Montano, giornalisti e presentatori di grande talento e
professionalità, sul palco si alterneranno momenti di intrattenimento (con la
bellissima voce di Annazira Minerba che si esibirà con il duo “Vibrazioni a
corde” ed i maestri Antonio Lo Ponte e Luciana Viggiani della scuola di ballo
Gold Dance), con momenti di emozioni grandissime grazie alle testimonianze di
vita, amore e speranza che Agata ha voluto portare in piazza.
Quattro le storie che l’associazione
di volontariato vuole raccontare. Storie di vita e di speranza. Anche di
dolore, ma di quel dolore che non potrà mai vincere sull’amore. Storie di
donne, delicate come carezze e forti come uragani. Storie di malate tornate
alla vita. Storie di madri coraggio. Storie che hanno attraversato la malattia
e che ci doneranno la loro straordinaria testimonianza.
Le ospiti che racconteranno il
dolore, la tenacia, la fede e la speranza che si legano ad una malattia
terribile quale il cancro saranno la pisticcese Carla Rago, Betta De Venere (da
Putignano) con suo marito, il noto artista Manuel De Nicolò, ed il loro figlio
Joshua, il presidente dell’associazione “Vincenzino Filippelli Onlus” di
Rossano Calabro, Elisabetta Verrina, e Lilly Laudadio (da Mola di Bari).
Durante la serata si terrà anche
la prima edizione del “Premio Agata contro il cancro” che verrà assegnato a
personalità che si siano particolarmente distinte – nel panorama nazionale –
per la lotta contro il cancro o per il supporto agli ammalati oncologici.
Per l’associazione Agata un appuntamento
importantissimo. “Grazie all’impegno infaticabile dei nostri volontari –
spiegano le componenti del consiglio direttivo – ci prendiamo cura dei pazienti
oncologici che necessitino del nostro aiuto. Ci siamo resi contro che questo
non basta. Se da una parte il sostegno agli ammalati e alle loro famiglie è
indispensabile, dall’altro avvertiamo la necessità di sensibilizzare l’opinione
pubblica sull’importanza della diagnosi precoce. Da questa serata vogliamo che
ogni persona del pubblico porti con sé la voglia di amarsi di più, magari
regalandosi un controllo. In un momento drammatico in cui ogni giorno ci
giungono notizie di nuovi casi di neoplasie, controllarsi può voler dire
individuare la malattia sul nascere e quindi avere possibilità più ampie di
guarigione”.
“Se all’indomani della serata
AGATA RACCONTA – concludono le organizzatrici dell’evento – anche solo uno
spettatore prenoterà un controllo, vorrà dire che il nostro operato avrà avuto
un senso e che questa è la direzione giusta da seguire per fare del bene alla
comunità nella quale operiamo quotidianamente”.
La realizzazione di “Agata
racconta” è resa possibile grazie alla generosità del Comitato Feste Madonna
delle Grazie, dell’imprenditore Carmine Laguardia e dell’avvocato e socio di
Agata Giuseppe Miolla.
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