lunedì 24 settembre 2018

Basket, l'ex Valmontone Danilo Dimonte al Riva dei Greci Bernalda?



Prosegue, nel PalaCampagna, la preparazione dell’Asd Riva dei Greci Bernalda, che parteciperà al campionato di Promozione regionale, assieme a tre compagini di Potenza, e ai team di Melfi e Policoro. Il roster si sta ancora definendo. La notizia del giorno riguarda la possibilità di schierare un giovane talento locale, Danilo Dimonte, che l’anno scorso ha giocato in serie B con i laziali del Valmontone e che, per motivi di studio, potrebbe fermarsi un altro anno nella cittadina di origine. “Dobbiamo ancora definire gli ultimi dettagli - afferma Dimnonte -. Ma visto che mi fermo a Bernalda e vengo da un infortunio, preferirei tenermi in carreggiata dando una mano ai miei nuovi compagni nel prossimo torneo di Promozione. Un campionato che vorrei vincere, visto che qualche anno fa, con la maglia della Cestistica, non ci sono riuscito per poco”.
Il direttore tecnico del Riva dei Greci Giuseppe Carella afferma: “Abbiamo formalizzato, come previsto, l’iscrizione alla Promozione lucana, che, probabilmente, partirà a metà ottobre. Ci stiamo allenando regolarmente, con tre sedute settimanali. Oltre che coi cestisti, stiamo lavorando per allargare la cerchia societaria. Cerchiamo gente che ci dia una mano anche solo dal punto di vista materiale, per affrontare il campionato regionale. Stiamo provando alcuni ex cestisti, tra cui Dimonte, che si stanno allenando con noi. Anche se non è ancora ben definita la loro situazione personale, poichè legati ad altre società fino alla stagione scorsa. Per cui il roster - conclude Carella - è ancora in fase di allestimento”.
In panchina, come già annunciato, siederà un tecnico di provata esperienza come Nino Paradiso. Attualmente sono ai suoi ordini le promesse del vivaio Domenico Conte, Samuele Narciso, Silvio Gnoni e Samuel Pallotta, Giovanni Russo e Dario Manicone. Affiancati alle chiocce Luigi Prisco, Fabio Perrone, Francesco Benedetto, Rocco e Davide Lepenne e, probabilmente, il play romano Giulio Bonafede.
Angelo Morizzi

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