A 40 anni dal primo campeggio
antinucleare in Basilicata (secondo in Italia), torna, domani e dopodomani a Nova
Siri, un’iniziativa sul tema: è infatti in programma un convegno nazionale antinucleare.
Start domani alle 10 all’Hotel Siris, a Marina di Nova Siri.
Il convegno vuole essere tra l’altro
occasione di analisi e riflessione sui destini del nucleare nello scenario
internazionale, del suo uso militare, della chiusura del ciclo di produzione
energetica avviato in Italia negli anni ‘60, che ancora attende la sua
chiusura.
Sarà altresì l’occasione per
valutare gli impatti ambientali e sulla salute della gestione delle scorie,
nonché delle produzioni e degli stoccaggi nocivi, quali l’amianto, gli
idrocarburi, i materiali delle discariche speciali e non.
Grande rilievo, non soltanto per
la loro scottante attualità, verrà dato alla critica alle grandi opere inutili,
costose e dannose, quali il Tap/Snam; agli effetti del recente accordo sull’Ilva,
che condanna ulteriormente i cittadini di Taranto; alla necessità di superare
nella direzione del valore d’uso energetico accelerando ricerca e rinnovabile
pulito, la nuova Strategia Energetica Nazionale.
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