Riceviamo e, volentieri,
pubblichiamo una nota della Croce Blu Pisticci-Marconia.
“Ci troviamo nel piccolo borgo di
Montalbano Jonico, come al solito di presidio con ambulanza come in tante
manifestazioni in programma in estate nel nostro territorio. Un fiume di gente
passa davanti la nostra postazione. Tutto si svolge con il massimo ordine e
tranquillità. Il concerto inizia, effettuiamo qualche piccolo intervento di
routine per la misurazione di pressione e saturimetria, ma niente di rilevante.
Sono le 23.50 quando da lontano
noto un’autovettura sbucare tra folla in preda al panico più totale.
L’esperienza mi fa capire che qualcosa non va. Non ho nemmeno il tempo di
scendere dal mezzo, mi ritrovo l’auto al fianco dell’ambulanza, la nonna
gridando mi dice: “Mio nipote non respira più. Per piacere fate qualcosa”. La
nonna mi affida il neonato di un mese in braccio, non è collaborativo, resta
immobile. Immediatamente attivo le procedure di protocollo per capire di quale
tipo di ostruzione si tratta. Faccio delle domande alla nonna la quale mi
risponde che il neonato stava poppando il latte ed a un tratto si è affogato.
Il neonato si presenta cianotico,
con atti respiratori lentissimi e frequenza cardiaca altissima praticamente in
gasping. I presupposti mi fanno capire che la situazione è appesa ad un filo,
attivo immediatamente la manovra di disostruzione ed al terzo colpettino
fuoriesce del muco dalla bocca, il piccolo inizia nuovamente a respirare. Come
da protocollo via radio avviso il coordinamento organizzativo della festa di
allertare il medico di guardia ed il 118, e trasporto in ambulanza il piccino
alla vicina guardia medica per garantire adeguata assistenza medica fino
all’arrivo dei sanitari del 118 preventivamente allertati. Il neonato viene
monitorato e assistito con ossigeno fino all’arrivo dell’ambulanza che lo
trasporterà a Policoro per i controlli del caso.
A questo punto io e Valeria ci
guardiamo negli occhi e tiriamo un sospiro di sollievo. Ce l’abbiamo fatta,
anche questa volta abbiamo adempiuto al nostro compito. Arrivano genitori e
parenti in guardia medica ma noi tranquillizziamo tutti, il bimbo respira sta
bene, tutto sotto controllo. Questa volta il destino ha giocato a favore, lo
zio del piccolo stava andando in ospedale a Policoro con la propria auto, sinceramente
non credo sarebbe arrivato a destinazione.
L’intuizione di fermarsi alla
nostra Ambulanza è stata eccezionale. Ma non sempre siamo dietro l’angolo. Da
sempre mi batto per la formazione e l’addestramento delle giuste manovre per
salvare una vita, partendo in questo caso in primis i genitori, perchè la
differenza tra la vita e la morte la si fa nei primi minuti rispetto
all’ostruzione. Bisogna sempre allertare il 118 che può aiutare telefonicamente
i genitori o chi per loro in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Il piccolo ha
avuto la fortuna di trovare Rocco De Marco e Valeria Carangelo, nel posto
giusto al momento giusto. Soccorritori volontari della CROCE BLU PISTICCI
MARCONIA che in maniera professionale hanno saputo gestire la delicatissima
situazione strappando il piccolo M. da una situazione ben più drammatica che
si poteva delineare.
Oggi il piccolo M. sta bene, gli
esami hanno escluso qualsiasi lesione, per noi soccorritori questi avvenimenti
ci segnano nel profondo ma sono la nostra forza per poter andare avanti in
quello che amiamo fare: Soccorrere e far si che possiamo migliorare sempre più
. Un ringraziamento va di cuore al medico della guardia medica che ha
supportato il piccolo insieme al nostro equipaggio, ed infine ma non per ordine
di importanza sono d’obbligo i ringraziamenti al Comitato della Croce Rossa di
Montalbano ed alla Protezione Civile di Montalbano per aver coadiuvato
egregiamente le operazioni di arrivo dell’ambulanza del 118.
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