mercoledì 26 settembre 2018

Un lucano ai Mondiali di Volley



C’è un pizzico di Bernalda ai Mondiali di volley in corso di svolgimento in Italia. Protagonista l’arbitro jonico Rocco Petrozza, 48 anni, nel ruolo di Giudice di linea del più importante e prestigioso torneo dedicato alla pallavolo. Petrozza ha finora arbitrato gare di un certo spessore tecnico nei gironi di qualificazione, come Usa-Serbia, Usa-Russia e Serbia Russia. I match più importanti, disputati nel Palasport di Bari per il raggruppamento C. Ma potrebbe essere utilizzato anche nella fase conclusiva del Mondiale, come la Final Six, che si giocherà a Torino.
“Resto a disposizione della Federazione fino alla fine della rassegna iridata - afferma Petrozza -. Sono al mio secondo mondiale, dopo quello femminile, disputatosi, sempre in Italia, nel 2014. Ho partecipato, inoltre, a due World League di volley in rosa, dirigendo più volte anche la Nazionale Italiana. Così come gli Europei Under 20 di pallavolo maschile, nel girone di qualificazione, ospitato a Corigliano Calabro”. Nel palmarès dell’arbitro di Bernalda ci sono pure le qualificazioni Euro Volley Under 18 maschili di Martina Franca, con l’Italia, e la presenza a tutti i campionati di serie A fino all’anno 2013. “Di rilievo - aggiunge Petrozza - anche la mia presenza alla semifinale di Coppa Italia femminile tra Foppapedretti e Asistel Novara e il quarto di finale scudetto, che opponeva Taranto e Roma”.
Alla domanda se i Mondiali producono, comunque, un’emozione particolare, il Giudice di linea lucano risponde: “Certamente. Si tratta di un’esperienza agonistica del tutto speciale. Diversa dalle altre competizioni. Fornisce molte soddisfazioni. Essere in campo o negli spogliatoi con i campioni europei della Russia o i campioni del mondo uscenti della Polonia, ti dà stimoli incredibili. Difficilmente spiegabili. Per quanto mi riguarda sono felice di essere stato nuovamente scelto nell’elite dell’arbitraggio globale come giudice di linea. Fiero di rappresentare la Basilicata e Bernalda, da dove sono partito, seguendo l’antica tradizione pallavolistica della mia cittadina d’origine”.
Angelo Morizzi

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