mercoledì 3 ottobre 2018

Calcio, Eccellenza: il commento post-gara in casa Ferrandina



Un punto pesante quello incamerato dal Ferrandina, nella gara casalinga, giocata sul neutro di Bernalda, contro la corazzata Lavello. Gli aragonesi scivolano di un gradino in classifica, dal sesto alla settima posizione, ma si mantengono aggrappati alle zone nobili del campionato. “I nostri obiettivi sono altri - afferma il vice presidente Antonio Stigliano, che in panchina, contro il Lavello, ha sostituito lo squalificato Emanuele Finamore -. 
Ammetto che il pareggio ci sta bene, anche se avremmo potuto giocarcela, perfino contro una squadra ambiziosa come il Lavello. Che ha mostrato tutta la sua forza. Il nostro rammarico ñ prosegue Stigliano - è stato quello di aver perso per infortunio, nel corso della partita, due elementi di peso, come Alieu Dremmeh e Antonello Fusco, costretti a uscire in anticipo. E sui cui tempi di recupero valuteremo solo in settimana. Non dimentichiamo che il nostro organico è alquanto risicato ed è formato, per gran parte, da giovani. Per cui non ci possiamo permettere di perdere due calciatori in un colpo solo”.
Le note positive vengono, però, dalla difesa, che, dopo quattro giornate di campionato, rimane l’unica inviolata del girone. Grazie a tutto il reparto arretrato, ma soprattutto al portiere saracinesca, il materano Silvio Salerno. “Lo abbiamo preso proprio per quello. Per garantirci sicurezza in fase difensiva.  Si tratta, e lo sta dimostrando, di uno dei migliori portieri della categoria. Ci dà solidità e sicurezza, permettendoci di giocare con una certa tranquillità, anche contro compagini forti ed equipaggiate come il Lavello. Gli ospiti erano venuti per vincere, ma non ci sono riusciti. Hanno prodotto tanto, ma concretizzato poco. Grazie anche alla bravura di Salerno”.
Quanto al bilancio in questo momento della stagione, il vice residente del Ferrandina ammette: “Abbiamo una bella media inglese. Dobbiamo solo recuperare un po’ di condizione fisica. A Latronico, domenica prossima, ci confronteremo con un’avversaria alla nostra portata”.
Angelo Morizzi

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