In chiave amministrativa locale,
l’affidamento di incarichi professionali suscita quasi sempre fibrillazioni all’interno
dei vari gruppi consiliari. Più o meno favorevoli, o decisamente contrari alle
scelte che si vanno ad operare. Con un vespaio di polemiche, considerazioni e
valutazioni critiche, che non hanno nulla da invidiare ai frangenti in cui un
sindaco opera scelte in campo politico-amministrativo. Succede anche a
Bernalda. Con i quattro gruppi di opposizione (Pd, Centrodestra, Articolo Uno Mdp
e Gruppo Indipendente), che contestano alla Giunta di Centro, guidata dal
sindaco Domenico Tataranno, “l’affidamento di incarichi professionali, pagati
dall’ente locale, a professionisti non del luogo, ma esterni. Specie se le
selezioni operate riguardano esclusivamente tecnici materani”.
Il capogruppo consiliare di Mdp,
Rino Collocola, ironizza: “Evidentemente - dice - si tratta dei primi effetti
del gemellaggio istituzionale con Matera 2019. Visto che, nonostante tutti i
tecnici locali inseriti nell'albo dei professionisti, l’Amministrazione
comunale è andata a pescare i cugini gemellati. Come se non bastasse, per un
incarico di progettazione strutturale, si è scelto proprio di non considerare l’albo
dei professionisti iscritti al Comune. Forse - si chiede sarcastico Collocola –
l’opera è troppo complessa e si ritiene che gli iscritti locali non siano all’altezza?
E quali sono i criteri che hanno portato a queste scelte? L’Amministrazione
ritiene che in questo modo ne possa giovare l'economia bernaldese? A questo
punto converrebbe chiedere la residenza a Matera o, almeno, una dimora
temporanea. Per avere un minimo di probabilità di essere chiamati a collaborare
con il Comune Di Bernalda”.
Per tutto questo i consiglieri di
minoranza Francesco Carbone, Carlotta Grieco, Maria Luisa Gilio, Nicola Caputi
e lo stesso Collocola hanno formalizzato al sindaco Tataranno, al presidente
del Consiglio Comunale, Nicola Benedetto, e al Prefetto di Matera, un’interrogazione-interpellanza
nel merito della questione. Chiedendo “come mai non sono stati in alcun modo
considerati all’altezza degli incarichi assegnati, i professionisti bernaldesi,
e non solo, che pure vantano, come i “gemellati” materani, i medesimi titoli
che hanno dato luogo all’iscrizione nell’albo comunale. Il più delle volte
ignorato”. Attendendo che tale discussione venga fatta all’interno del prossimo
Consiglio comunale, le minoranze auspicano anche una formale risposta scritta.
Angelo Morizzi
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