E’ il giorno di don Rosario Manco
a Pisticci: questo pomeriggio riceve l’investitura dal Vescovo di Matera, monsignor
Giuseppe Antonio Caiazzo, e prende possesso della parrocchia di San Pietro e
Paolo di Pisticci, la più antica della città con l’ultra centenaria chiesa
Madre risparmiata come per miracolo dalla terribile frana del 28 febbraio 1688,
nella notta di Santa Apollonia.
Don Rosario così, ritorna alle
origini, nel rione Terravecchia, la terra dei suoi avi, dove guiderà la parrocchia
che fu dell’Arciprete Don Vincenzo Di Giulio, don Mario Florio e don Rocco
Rosano, che da oggi sostituirà con tutti i poteri che il ruolo gli riserva. Don
Rosario lascia la parrocchia di San Leone Magno di Metaponto Borgo, che ha retto
per diversi anni, amato e ben voluto da tutti i suoi parrocchiani che ora, con rammarico
lo vedono partire verso la meta pisticcese.
L’appuntamento è per oggi
pomeriggio, con inizio alle 17 da piazza Plebiscito, dove una processione con
la speciale presenza della statua di San Rocco, protettore della città, del
vescovo e di altri prelati delle parrocchie pisticcesi e dei centri limitrofi, si
dirigerà verso la chiesa Madre, nel rione Terravecchia, dove alle 18, è
previsto l’ingresso solenne del nuovo parroco. Con don Manco, avrà un ruolo parrocchiale
anche monsignor Pierdomenico Di Candia, a cui è stata affidata
l’amministrazione di tutti i beni della parrocchia di San Pietro e Paolo.
La solenne cerimonia di questo pomeriggio,
tra l’altro, prevede la lettura del decreto di nomina e l’accettazione dell’incarico
da parte del neo nominato parroco. Ovviamente si tratterà di assistere ad un
rito “speciale” a cui non vorrà mancare un tempio che si prevede pieno di fedeli
non solo pisticcesi, ma di tantissimi provenienti anche dalla parrocchia di San
Leone Magno di Metaponto Borgo. Come è noto, la nomina segue di qualche giorno
quella di don Antonio Di Leo. che ha preso possesso della parrocchia di Cristo
Re e precede l’altra, in programma il 27 novembre, con inizio alle 11, con
l’ingresso nella parrocchia di San Giuseppe Lavoratore di Pisticci Scalo di don
Giuseppe Ditolve, che prende il posto di don Domenico Spinazzola, destinato a
cappellano della Casa di Monsignor Brancaccio di Matera.
Michele Selvaggi
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