Riceviamo e volentieri pubbblichiamo la lettera che la componente genitori del Consiglio d'istituto del Flacco di Marconia ha inviato via pec al sindaco di Pisticci, Viviana Verri, sul vicenda dell'assistenza specialistica ai ragazzi diversamente abili nelle scuole dell'obbligo del territorio.
“La componente genitori in
Consiglio d’istituto dell’I.C. Quinto Orazio Flacco di Marconia, denuncia la
mancanza di assistenza specialistica registrata a tutt’oggi presso le scuole
dell’obbligo del nostro territorio.
E’ noto a tutti che a Marconia il
numero dei ragazzi diversabili sia elevato. In alcuni dei casi si può parlare
di problematicità gravi che non consentono l’autonomia dell’alunno.
Come si può conciliare l’esigenza
di tali alunni con il fatto che da due mesi e mezzo a questi ragazzi sono
affiancati solo gli insegnanti di sostegno, per le ore assegnate?
Va da sé che, nelle giornate
libere degli insegnanti di sostegno, le famiglie si vedano costrette a tenere a
casa i propri figli bisognosi di assistenza, finendo per ledere i diritti
sanciti nella Costituzione Italiana di diritto allo studio ma soprattutto di
uguaglianza.
Vale la pena ricordare che anche
la legislazione sottolinea l’esigenza di assistenza specialistica.
“L’articolo 13, comma 3 della
Legge 104/92 afferma: «Nelle scuole di ogni ordine e grado, fermo restando, ai
sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, e
successive modificazioni, l’obbligo per gli enti locali di fornire l’assistenza
per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o
sensoriali, sono garantite attività di sostegno mediante l’assegnazione di
docenti specializzati».
La figura, quindi, nasce dal
riferimento del secondo comma dell’articolo 42 del DPR 616/77 («assistenza ai
minorati psico-fisici»), nonché da questo ultimo articolo 13, comma 3, come
riferito («l’obbligo per gli enti locali di fornire l’assistenza per
l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o
sensoriali»).
L’assistente all’autonomia e alla
comunicazione è quindi un’assistenza specialistica ad personam (è infatti
definito anche “assistente ad personam”) che dev’essere fornito al singolo
studente con disabilità – in aggiunta all’assistente igienico-personale,
all’insegnante di sostegno e agli insegnanti curricolari – per sopperire ai
problemi di autonomia e/o comunicazione sussistenti nello studente”.
Sottolineando come il grado di
civiltà di un Paese si evidenzia anche dall’importanza che riveste la cura dei
propri cittadini diversamente abili, diffidiamo il Comune di Pisticci dal far
sentire gli alunni con diversabilità come dei cittadini di serie B, anche
rispetto ai ragazzi diversamente abili dei Comuni limitrofi, per i quali
l’assistenza specialistica è garantita già da mesi.
Allo stesso tempo invitiamo il
Sindaco ad intervenire senza indugio per porre fine a tale incresciosa
ingiustizia”.
I genitori del
consiglio d’istituto
I.C. Quinto Orazio Flacco
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