Il pasto della fraternità,
organizzato dalla Parrocchia Mater Ecclesiae di Bernalda, guidata da don
Pasquale Giordano, ha raggiunto il suo scopo. Quello di raccogliere attorno a
una grande tavolata imbandita, decine di poveri del luogo, singoli o nuclei
familiari in stato di bisogno, per trascorrere assieme un sereno momento di
convivialità e di condivisione dei bisogni. L’iniziativa, inserita nella
Giornata mondiale dei Poveri 2018, proclamata da Papa Francesco, si è svolta
nel salone parrocchiale di viale della Resistenza. Coinvolgendo numerosi
volontari della Caritas interparrocchiale e dell’Azione Cattolica.
Oltre al pasto collettivo in
parrocchia, era possibile aderire anche ospitando, privatamente, presso le
proprie abitazioni, adulti e bambini bisognosi. Oppure consegnando, nelle loro
dimore, appositamente segnalate o conosciute, vari tipi di prodotti alimentari.
Soddisfatto della riuscita dell’iniziativa benefica don Giordano, che da tempo,
in verità, sta pensando di dotare anche Bernalda, di una Mensa per i poveri. Da
allocare proprio all’interno di quei locali che hanno ospitato il Pasto di
Fraternità. Un’idea sviscerata da tempo e che, con molta probabilità, superate
le normali problematiche di attuazione, potrà vedere la luce anche in tempi
piuttosto brevi.
Il pasto della fraternità sembra
essere stato una sorta di prova generale, per monitorare la funzionalità dei
locali del salone parrocchiale che, dopo la realizzazione e la conseguente
inaugurazione del nuovo auditorium, potranno essere utilizzati in modo diverso.
Fornendo cioè ospitalità all’agognata Mensa dei poveri. In grado di fare il
paio con un’altra meritoria istituzione territoriale, sempre in carico della
parrocchia “Mater Ecclesiae”: la Casa di Accoglienza Santa Marta che, da
qualche anno, su iniziativa del compianto monsignor Domenico D’Elia, offre
ristoro e residenzialità a soggetti in stato di bisogno. Avvalendosi della
collaborazione di un’associazione preposta e di numerosi volontari.
Angelo
Morizzi
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