lunedì 12 novembre 2018

Niente acqua dal fiume Cavone: la posizione di Miolla (Si)



“Come sono stati avvisati i cittadini e gli agricoltori? Solo con la pubblicazione sull’albo pretorio? Che fine ha fatto il progetto di messa in sicurezza della discarica La Recisa?” Sono i quesiti posti dal coordinatore provinciale di Matera di Sinistra Italiana, Giuseppe Miolla che, preso atto dell’ordinanza emessa dal sindaco di Pisticci, Viviana Verri, con la quale è stato disposto l’immediato “divieto di prelievo, captazione, attingimento e utilizzo a qualsiasi scopo delle acque provenienti dai corsi d’acqua denominato fosso Chiobica e fiume Cavone”, li ha postati sul suo profilo Facebook.
La decisione della Verri, si legge nell’ordinanza, è stata determinata dalla necessità di “scongiurare conseguenze e compromissione delle condizioni igienico-sanitarie” in seguito ad uno sversamento dal "pozzetto in uscita del depuratore delle acque meteoriche (fosso di guardia denominato S3) della discarica di contrada La Recisa, sulla scorta di un verbale redatto il 9 novembre”. Sversamento in seguito al quale “potrebbe essersi verificato un superamento del livello delle concentrazioni soglia di contaminazione”.
La discarica, va ricordato, è gestita dalla Teknoservice e dovrà essere proprio il gestore a porre in essere tutte le procedure di prevenzione previste dalla legge. Nelle more, però, Palazzo Giannantonio ha ritenuto “cautelativamente e con sollecitudine di vietare di captare e di utilizzare a qualsiasi scopo, le acque provenienti dai corsi d’acqua potenzialmente inquinate per scongiurare conseguenze e compromissione delle condizioni igienico–sanitarie”.
Piero Miolla

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