lunedì 12 novembre 2018

Disagi per il trasporto scolastico a Pisticci scalo

“Da mercoledì siamo costretti ad accompagnare con mezzi privati i nostri figli a scuola. Chiediamo al Comune di Pisticci di destinare uno dei bus adibiti al trasporto scolastico, che sappiamo essere nella disponibilità del municipio, per ovviare a questo disservizio”. A parlare è Salvatore Losenno, cittadino di Pisticci scalo e padre di tre figli (due frequentano la primaria, uno quella dell’infanzia), anche nella sua veste di rappresentante di classe. 
“Io e mia moglie paghiamo trenta euro al mese per questo servizio e pretendiamo che esso venga assicurato con continuità. Sta di fatto che da mercoledì il bus pare si sia rotto ed è in questo momento inutilizzabile. Cosa si aspetta a dirottare qui allo scalo uno dei mezzi che, tanto per fare un esempio, vengono utilizzati a Marconia, dove ce ne sono più uno a disposizione?” 
Losenno ha poi precisato di parlare a titolo personale, “ma so per certo che sono circa cinquanta i bambini interessati da questo disservizio. Se nel nostro caso il disagio è minimo, frequentando i nostri figli la scuola a Pisticci scalo, ci sono altri genitori che, sempre dall’ex quartiere Snam, sono costretti ad accompagnare i propri ragazzi su, a Pisticci, dove frequentano le scuole. Ma a questo punto che cosa paghiamo a fare la retta mensile?” 
Una domanda non peregrina, quella di Losenno, il quale ha ricordato che “la somma per ciascuno studente che fruisce del servizio è di dieci euro, senza distinzione di reddito. Speriamo – ha concluso Losenno – che già da domani il Comune provveda a ristabilire il servizio perché è un nostro diritto”. Il disservizio è proseguito anche questa mattina, stando a quanto riferito da Losenno.
Piero Miolla 

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