Un pareggio che sta stretto al
Ferrandina, quello incamerato domenica scorsa, nella gara casalinga di Bernalda
contro la Murese. Per il tecnico Emanuele Finamore le recriminazioni non
finiscono mai: “Partirei dall’arbitraggio negativo - dice il tecnico -. Non è
la prima volta che gli arbitri ci danneggiano. Era già accaduto la domenica
precedente a Moliterno, dove pure avevamo vinto. Purtroppo dobbiamo
fronteggiare una classe arbitrale che lascia molto a desiderare. Quanto alla
partita con la Murese, abbiamo pagato un quarto d’ora di calo, in cui i nostri
avversari hanno segnato. Pareggiando i conti. Per il resto strameritavamo di
vincere. Quanto al mercato lasciamo una porta sempre aperta. Anche se la nostra
società non ha grandi mezzi economici per sferrare colpi a sensazione. Devo
accontentarmi e saper gestire le emergenze, tra squalifiche e infortuni.
Sperando che il nuovo stop fisico subìto da Luca Musillo non sia grave. Comunque
rimaniamo concentrati. Domenica, prima della sosta, arriva il derby casalingo
con Montescaglioso”.
Costretto a uscire anzitempo dal
campo anche il giovane attaccante Mamadou Kebbeh: “Nei giorni precedenti al
match con la Murese - afferma - avevo sentito un dolore all’addome. Sono
comunque sceso in campo lo stesso, ma dopo dieci minuti faticavo a respirare
bene, per cui ho chiesto di essere sostituito. Il Ferrandina può fare
sicuramente di più. Siamo necessitati a cercare la vittoria, specie nelle
partite interne. Anche il pareggio con la Murese fa muovere la classifica, ma
conquistare i tre punti sarebbe stato molto importante in chiave salvezza. Va
pure detto - prosegue Kebbeh - che l’arbitro ci ha danneggiati parecchio,
espellendo per una presunta doppia simulazione il nostro attaccante Fausto
Dametti. Il signor Giordano di Matera poteva anche decidere di non assegnare il
rigore, ma ha sbagliato clamorosamente ad ammonire in due occasioni Dametti”. Relativamente
al mercato Kebbeh aggiunge: “Abbiamo cambiato molto. Ma io resto volentieri al
Ferrandina”.
Angelo Morizzi
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