lunedì 3 dicembre 2018

Anche a Venosa lo Special Olympics European Basketball Week 2018



È in corso, in tutta Italia e in tutta Europa, la Special Olympics European Basketball Week 2018, una settimana dedicata alla pallacanestro che riunisce in squadre miste atleti con e senza disabilità intellettive sotto il segno dell'inclusione. Dopo la tappa di Potenza organizzata dal Team Sinisgalli anche Venosa è scesa in campo, presso la palestra dell'Istituto "Ernesto Battaglini", per un incontro di basket che ha visto impegnati insieme gli alunni dei teams dell’I.I.S.S. “Battaglini”, dell’I.S.S.S. “Quinto Orazio Flacco” e dei “Padri Trinitari” di Venosa. Sostenuta da FIBA Europa e Euroleague Basketball, la Special Olympics European Basketball Week è giunta alla 15° edizione coinvolgendo 19.000 partecipanti in 35 paesi. Atleti con e senza disabilità intellettive, giocatori con tutti i livelli di capacità sono protagonisti di partite ed incontri a livello locale, regionale e nazionale per un totale di oltre 250 eventi d’inclusione sotto il canestro.
Il Focus di quest’anno ruota attorno al Basket Unificato 3×3 ed al Mini-Basket (under 14 anni) “Giocare e crescere insieme” mentre il 3 dicembre siglerà la chiusura della settimana europea della pallacanestro celebrando la giornata internazionale delle persone con disabilità. Filippo Orlando, direttore regionale dello Special Olympics Basilicata ci dice che “la Special Olympics European Basketball Week nasce con l’obiettivo di coinvolgere il mondo della scuola allo Sport Unificato attraverso la formazione di team composti da alunni con e senza disabilità intellettive. Perché giocare insieme, nella stessa squadra, permette di valorizzare il rispetto di ogni abilità rovesciando stereotipi e pregiudizi”. “Questi incontri si sono chiusi con la vittoria dell’inclusione”, entusiasta il dirigente del Battaglini Claudio Martino “del Fair Play sul mero risultato sportivo, della valorizzazione delle differenze sull’omologazione”. Gli atleti Special Olympics hanno fatto il loro ingresso in campo con lo striscione #PlayUnified in apertura degli incontri per sottolineare lo spirito di comunione e di amicizia.
“Oggi si è valicato il momento sportivo per abbracciare una causa culturale importante” motiva Mimma Carlomagno, dirigente scolastico del “Quinto Orazio Flacco”. “Il valore dello sport è uno strumento in grado di unire le persone, con e senza disabilità intellettiva. Ogni occasione o evento evidenziano come le abilità messe in campo dai nostri atleti possono essere la giusta prospettiva nel vedere il mondo con gli occhi dell’inclusione” ne è convinto Vito Campanale, direttore del centro di riabilitazione dei Padri Trinitari. Schierati in formazioni miste, tutti gli atleti hanno dato, sotto la guida del Prof. Urbino Vincenzo, piena dimostrazione di quanto lo sport possa essere lo strumento ideale per abbattere stereotipi e preconcetti, ancora troppo spesso, legati alle persone con disabilità intellettive.
Rosa Centrone

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