“Mi sono dimesso quando in Giunta
abbiamo iniziato a parlare di qualche delibera che poteva creare dei problemi,
come è poi avvenuto. Mi riferisco alla proroga dei direttori generali delle
aziende sanitarie”. E’ negativo il giudizio sull’operato della Giunta lucana da
parte di Nicola Benedetto, ex assessore alle Infrastrutture e Mobilità della
Regione Basilicata. E non poteva che essere così, per molteplici ragioni.
Benedetto ha, in primis, stigmatizzato il comportamento dell’attuale governo
regionale, perché, a suo giudizio “questo esecutivo credo stia facendo tutto
quello che concerne le proroghe, mentre quando deve decidere nel merito, come
nel caso del dimensionamento scolastico, non lo fa deducendo il fatto di essere
in prorogatio”.
Insomma, rendimento insufficiente secondo Benedetto. Il quale,
però ha ricordato che quando era assessore ha provato “a sbloccare tante cose
nel settore delle infrastrutture, ad iniziare dall’aeroporto di Pisticci
passando per il dissesto idrogeologico, ma tutto si è impantanato e bloccato.
Ho cercato di fare delle battaglie, ma senza successo. Mi sembra, quindi, che
il giudizio non possa non essere negativo. Anche perché, se parliamo di
agricoltura non abbiamo praticamente consumato i fondi del Psr; se parliamo di
attività produttive, abbiamo perso il conto di quanto tempo sia passato dal
momento in cui una nuova azienda si è insediata in Basilicata; se parliamo di
Tempa Rossa, continuano a lavorare solo operai polacchi, mentre i lucani sono
scomparsi. Se facciamo tutte queste considerazioni, come può essere positivo il
giudizio? Non ne parliamo della sanità: sappiamo tutti quello che è successo”.
Se poi, dal giudizio si passa al voto, ecco servita la valutazione
dell’imprenditore di Pisticci: “Un voto alla Giunta? Non più di cinque, quindi
la mia valutazione è insufficiente”, ha concluso come sempre senza peli sulla
lingua l’ex assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti.
Piero Miolla
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