“Non si può dire che la situazione
sociale, politica ed economica sia migliore oggi dopo 5 anni di governo Pittella”.
E’ del tutto negativo il giudizio sull’operato della Giunta regionale da parte
di Michele Ottati, l’unico lucano della prima versione dell’esecutivo, il primo
a lasciare la Giunta.
“La disoccupazione – ha aggiunto - è molto elevata
rispetto alla media nazionale ed europea, l’agricoltura è da sopravvivenza per
molti agricoltori, i fondi strutturali, 1,9 miliardi di euro, dal 2014-20 sono
stati spesi dopo 5anni a ragione del 20%, e non sono nemmeno questi serviti ad
attirare imprese e creare posti di lavoro. Nessun investimento nell’ambito del
cambiamento climatico, le raffinerie di petrolio continuano ad inquinare la
natura e l’ambiente lucani, per non parlare della sanità. Le zone industriali
sono in mano a gente incapace ed incompetente, come la non realizzazione dell’aeroporto
regionale di Pisticci”.
Ma a giudizio di Ottati c’è di più: “La cosa più
allucinante per una regione sottosviluppata è che Pittella non ha fatto nulla
per avere un’Amministrazione regionale efficiente, efficace ed economa. Il solo
fatto che l’abbia resa ancora più inefficiente con tutte le nomine che ha
firmato è la prova inconfutabile che è stato e sarà sempre un politico
provinciale. Le vicende di Matera 2019, poi, sono l’ennesima prova di quanto si
sarebbe potuto e dovuto fare, soprattutto in preparazione del dopo 2019. Pittella
è stato un presidente senza programmazione economica, senza un pizzico di
capacità manageriale e senza conoscenza diretta o indiretta di tecniche, strumenti
e metodologie moderne per assicurare alla Basilicata una buona e sana gestione
finanziaria. Tutto questo, invece di creare, come in tutte le regioni moderne d’Europa,
servizi di audit interni ed esterni per assicurare trasparenza, obiettività e
meritocrazia. Con Pittella e vari Braia e con questo Pd lucano da rottamare, la
Basilicata ha perso tanti giovani e tanti anni”.
Piero Miolla
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