lunedì 3 dicembre 2018

Aumenta in Basilicata il numero dei disabili


Cresce anche in Basilicata il numero dei bambini disabili: non ci sono cifre ufficiali, ma, confrontando anche l’andamento degli iscritti a scuola e del loro fabbisogno nell’istruzione, si evince che il trend nazionale, purtroppo, viene rispettato anche nella nostra regione. Si stima, infatti, che in Basilicata il numero dei disabili a scuola oscilli intorno al 40 per cento, più o meno in linea con quello del resto d’Italia, dove nel 43,3 per cento delle classi c’è almeno un alunno con una certificazione di disabilità. La percentuale nazionale, però, sale al 46,2 nell’istruzione statale. 
Numeri che andrebbero studiati ancora meglio, soprattutto per capire (almeno fin dove è possibile) se queste disabilità sono il frutto di elementi esterni che nella nostra regione, specie in alcune aree molto inquinate, purtroppo sembrerebbero non mancare. Rispetto a queste considerazioni e mantenendoci nell’alveo dell’istruzione, c’è anche un rovescio della medaglia e, se si preferisce, una conseguenza diretta: la continua crescita di domanda di docenti di sostegno. In Italia, stando all’ultimo step dell’aggiornamento biennale del ministero dell’Istruzione sul tema, relativo all’anno scolastico 2016-17, il numero dei disabili a scuola, negli ultimi dodici anni, è cresciuto addirittura del 64,7 per cento. Un dato preoccupante, soprattutto se si tiene conto che il numero globale degli iscritti nelle scuole è invece calato, e la Basilicata, affetta da cronico problema di spopolamento, non fa per niente eccezione. Anzi. 
Una delle aree più caratterizzate dalla presenza di studenti disabili è quella del Metapontino. Il tema, però, non è solo relativo alla scuola. Più in generale, infatti, in Basilicata sono 6.621 le persone con disabilità che percepiscono una rendita Inail: il dato, reso noto dallo stesso istituto nazionale per le assicurazioni e gli infortuni sul lavoro, è riferito al 31 dicembre 2017, quando erano 6.621 le persone percettrici (5.544 maschi e 1.077 femmine). Nel dettaglio 3.732 i titolari di rendita per disabilità motoria (2.961 maschi e 771 femmine), 1.173 per disabilità psico-sensoriale (1.114 e 59), 247 per disabilità cardio-respiratoria (234 e 13) e 1.469 persone (1.235 e 234) per disabilità indeterminate. Per ciò che concerne le classi di età, la banca dati Inail attesta che nella fascia fino a 19 anni c’era un solo disabile percettore di rendita, nella categoria “altre e indeterminate”. Dai 20 ai 34, invece, ci sono 57 percettori indennità per disabilità motoria, 19 per psico-sensoriale, 2 per cardio-respiratoria e 17 nella categoria delle disabilità indeterminate. Dai 35 ai 49 sono 502 i titolari di rendita Inail per la motoria, 135 per la psico-sensoriale, 9 per la cardio-respiratoria e 98 per la categoria altre disabilità. Nella fascia di età dai 50 ai 64 anni i percettori sono 1.306 (motoria), 373 (psico-sensoriale), 59 (cardio-respiratoria), 260 indeterminate. Infine, 65 e oltre: 1.867 (motoria), 646 (psico-sensoriale), 177 (cardio-respiratoria), 1.093 (altre). 
Piero Miolla

ARTICOLI CORRELATI:

Nessun commento:

Posta un commento