Una divisa del Montescaglioso con
le firme di tutti i componenti della rosa biancazzurra e un pallone. Li hanno
consegnati al piccolo Kleo Meta, il bimbo di 8 anni ferito dallo scoppio di un
petardo domenica scorsa, prima dell’inizio del match di Eccellenza tra
Montescaglioso e Melfi, il capitano del Montescaglioso, Paolo Giasi, e il vice
presidente del sodalizio montese, Giuseppe Pietrocola. “Con la speranza che ciò
che è accaduto domenica non accada mai più – recita una nota societaria -
auguriamo al piccolo Kleo una pronta guarigione. Abbiamo voluto donare la
seconda maglia del Montescaglioso Calcio, autografata da tutti i componenti
della rosa, insieme ad un pallone, per far sentire a Kleo e a tutta la sua
famiglia la nostra vicinanza e il nostro affetto”.
Il piccolo, da par suo, si è
mostrato molto contento dall’iniziativa della società e della squadra,
confermando le notizie rassicuranti sulle sue condizioni che il padre Mentor,
originario dell’Albania ma ormai da 22 anni a Montescaglioso, aveva già fornito
alla Gazzetta. Kleo, insieme al fratellino di poco più grande, ha scorrazzato
sul manto erboso del Comunale di viale Kennedy, mostrando la gioia e
l’entusiasmo che solo i bambini possono trasmettere e manifestare. Insomma, il
peggio sembra essere passato dopo i momenti di paura vissuti nelle immediatezze
del fatto. Come si ricorderà, Kleo si trovava all’interno della biglietteria
insieme a suo padre, proprio nel momento in cui i tifosi del Melfi sono giunti
dinanzi allo stadio. In quei frangenti, mentre qualche tifoso ospite faceva
esplodere alcuni petardi, Kleo sarebbe uscito dall’area della biglietteria e
sarebbe rimasto colpito dai detriti sollevati da uno dei petardi esplosi.
Ferito in prossimità dell’orecchio e sanguinante, il padre avrebbe subito chiamato
il 118 per trasportarlo al pronto soccorso di Matera, dove gli avrebbero
praticato alcuni punti di sutura. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine,
però, la calma era tornata tanto che i tifosi ospiti avevano potuto
tranquillamente prendere posto nello stadio e tifare per la loro squadra, senza
altri problemi di ordine pubblico.
Martedì sera, poi, la consegna della divisa
e del pallone, dopo l’allenamento di Giasi e compagni: così Kleo ha potuto non
solo ricordare più lontanamente l’accaduto, ma anche e soprattutto respirare in
prima persona l’atmosfera dei suoi beniamini, i quali hanno iniziato a
preparare la sfida di domenica prossima che li porterà nella tana del Policoro
per l’ultima giornata del girone di andata del campionato di Eccellenza. Una
sfida difficile, che Alessandro Cifarelli e compagni cercheranno di vincere
anche per una dedica speciale al piccolo Kleo.
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