Un passo in avanti o un ulteriore
ostacolo alla piena fruizione del centro storico? A Pisticci ci si confronta
sul nuovo regolamento comunale per l’installazione e la gestione di dehors echioschi, approvato dal Consiglio comunale, all’unanimità, il 18 maggio. Per
l’Amministrazione comunale è un importante passo in avanti nella
regolamentazione della materia, per alcuni commercianti è, invece, un ostacolo
che impedirebbe la possibilità di richiamare persone anche in inverno essendo
impossibile puntare sui dehors. Il vice sindaco, Maria Grazia Ricchiuti, non ha
dubbi: il regolamento è un passo in avanti.
“La materia in precedenza era
parzialmente disciplinata da un regolamento per la tutela e il decoro
ambientale del 2007 che modificava in parte un precedente regolamento approvato
nel 1934. Essendo disposizioni vetuste, l’Amministrazione ha voluto ammodernare
la normativa, considerando anche i recenti aggiornamenti legislativi in materia
di sicurezza in aree pubbliche, predisponendo un regolamento maggiormente
confacente ai giorni nostri. L’approvazione ha favorito una semplificazione dei
procedimenti, una definizione puntuale dei dehors e delle attività consentite,
una corretta applicazione della direttiva europea Bolkstein, la salvaguardia di
alcune aree di pregio dei principali centri urbani del nostro Comune,
l’individuazione di opportune prescrizioni di sicurezza e il superamento del
vuoto normativo legato a sagre o feste popolari”. Qualcuno, però, sostiene che
siffatto regolamento sarebbe restrittivo.
“Assolutamente no – ha precisato
Ricchiuti -: non vieta l’installazione di dehors ma ne individua la tipologia
di installazione maggiormente confacente ad alcuni dei luoghi storici del
territorio: piazza Umberto I, piazza dei Caduti, piazza Sant’Antuono, piazza
Plebiscito, piazza Elettra, piazza Bologna e corso Margherita, proprio per
tutelarne il pregio artistico e favorire la conservazione della pavimentazione
e degli altri arredi urbani che caratterizzano tali luoghi, nel pieno rispetto
della normativa in materia di tutela e valorizzazione di beni culturali e del
paesaggio”. Negli altri comuni, però, c’è maggiore libertà. “E’ azzardato fare
confronti rispetto a realtà limitrofe, tipo Bernalda: ha una diversa
conformazione urbanistica e i dehors sono installate su corso Umberto, e non in
piazze o nel centro storico. Il nostro regolamento, però, non è
immodificabile”, ha concluso Ricchiuti lasciando forse una porta aperta.
IL PARERE DI UN CITTADINO
Rivedere la scelta del nuovo regolamento su dehors e
chioschi. Lo ha chiesto William Grieco, giovane dottore in economia e commercio
di Pisticci, che, come privato cittadino ha postato su Facebook il suo pensiero
in merito. “Il nostro paese – ha scritto Grieco - con un regolamento dello
scorso maggio ha vietato nelle piazze principali i dehors chiusi. Con l’arrivo
dell’inverno, con pochi locali dove poter passere le fredde serate, si è
costretti sempre di più a uscire verso i locali dei paesi limitrofi, tendenza di
per sé già presente. Pur ritenendola una scelta legittima e legata alla tutela
della bellezza architettonica – ha aggiunto Grieco - chiedo che venga rivista
anche per il bene dei nostri commercianti e della vita del nostro paese. Chiedo
uno sforzo, anche perché nelle vie principali di altre città storiche, come via
Ridola a Matera e Corso Umberto a Bernalda, queste strutture sono presenti”.
Piero Miolla
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