mercoledì 19 dicembre 2018

Pisticci, nuovo regolamento dehors e chioschi: passo in avanti o ennesima penalizzazione?



Un passo in avanti o un ulteriore ostacolo alla piena fruizione del centro storico? A Pisticci ci si confronta sul nuovo regolamento comunale per l’installazione e la gestione di dehors echioschi, approvato dal Consiglio comunale, all’unanimità, il 18 maggio. Per l’Amministrazione comunale è un importante passo in avanti nella regolamentazione della materia, per alcuni commercianti è, invece, un ostacolo che impedirebbe la possibilità di richiamare persone anche in inverno essendo impossibile puntare sui dehors. Il vice sindaco, Maria Grazia Ricchiuti, non ha dubbi: il regolamento è un passo in avanti. 
“La materia in precedenza era parzialmente disciplinata da un regolamento per la tutela e il decoro ambientale del 2007 che modificava in parte un precedente regolamento approvato nel 1934. Essendo disposizioni vetuste, l’Amministrazione ha voluto ammodernare la normativa, considerando anche i recenti aggiornamenti legislativi in materia di sicurezza in aree pubbliche, predisponendo un regolamento maggiormente confacente ai giorni nostri. L’approvazione ha favorito una semplificazione dei procedimenti, una definizione puntuale dei dehors e delle attività consentite, una corretta applicazione della direttiva europea Bolkstein, la salvaguardia di alcune aree di pregio dei principali centri urbani del nostro Comune, l’individuazione di opportune prescrizioni di sicurezza e il superamento del vuoto normativo legato a sagre o feste popolari”. Qualcuno, però, sostiene che siffatto regolamento sarebbe restrittivo. 
“Assolutamente no – ha precisato Ricchiuti -: non vieta l’installazione di dehors ma ne individua la tipologia di installazione maggiormente confacente ad alcuni dei luoghi storici del territorio: piazza Umberto I, piazza dei Caduti, piazza Sant’Antuono, piazza Plebiscito, piazza Elettra, piazza Bologna e corso Margherita, proprio per tutelarne il pregio artistico e favorire la conservazione della pavimentazione e degli altri arredi urbani che caratterizzano tali luoghi, nel pieno rispetto della normativa in materia di tutela e valorizzazione di beni culturali e del paesaggio”. Negli altri comuni, però, c’è maggiore libertà. “E’ azzardato fare confronti rispetto a realtà limitrofe, tipo Bernalda: ha una diversa conformazione urbanistica e i dehors sono installate su corso Umberto, e non in piazze o nel centro storico. Il nostro regolamento, però, non è immodificabile”, ha concluso Ricchiuti lasciando forse una porta aperta.
IL PARERE DI UN CITTADINO  
Rivedere la scelta del nuovo regolamento su dehors e chioschi. Lo ha chiesto William Grieco, giovane dottore in economia e commercio di Pisticci, che, come privato cittadino ha postato su Facebook il suo pensiero in merito. “Il nostro paese – ha scritto Grieco - con un regolamento dello scorso maggio ha vietato nelle piazze principali i dehors chiusi. Con l’arrivo dell’inverno, con pochi locali dove poter passere le fredde serate, si è costretti sempre di più a uscire verso i locali dei paesi limitrofi, tendenza di per sé già presente. Pur ritenendola una scelta legittima e legata alla tutela della bellezza architettonica – ha aggiunto Grieco - chiedo che venga rivista anche per il bene dei nostri commercianti e della vita del nostro paese. Chiedo uno sforzo, anche perché nelle vie principali di altre città storiche, come via Ridola a Matera e Corso Umberto a Bernalda, queste strutture sono presenti”.
Piero Miolla 

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