domenica 2 dicembre 2018

Trasporti, l'ex deputato Latronico sollecita il ritorno dei treni sulla Taranto-Sibari



L’evento del 2019 necessita di ulteriori sbocchi e collegamenti, sia sulla direttrice internazionale che su quella più interna. E’ questo, in estrema sintesi, il senso di alcune prese di posizione che nelle ultime ore hanno rinfocolato il dibattito su cosa è stato fatto e cosa ancora si può fare per rendere Matera capitale non solo più appetibile, ma anche meglio collegata e organica al territorio che la costeggia. L’ex onorevole di Noi con l’Italia, Cosimo Latronico, è tornato a chiedere che venga riattivata la circolazione dei treni sulla ferrovia Taranto-Sibari, anche come attrattore legato a Matera 2019. Lo ha fatto attraverso una lettera inviata agli assessori regionali ai Trasporti della Regione Basilicata, Carmine Castelgrande, e della Calabria, Roberto Musmanno. 
In particolare, Latronico ha insistito affinché i due rappresentanti di Basilicata e Calabria “riprendano l’interlocuzione con Trenitalia, che aveva già fatto nei mesi scorsi una proposta per riattivare il servizio dei treni sospeso da anni e sostituto da pullman. E’ davvero un peccato -  ha proseguito l’ex deputato lucano - che l’area della Magna Grecia, un distretto culturale e turistico di eccezionale valore, si privi del servizio su binario pur disponendo di una rete ferroviaria che potrebbe diventare una metropolitana di superficie”. Non da meno, sempre a parere di Latronico, anche il dato geografico della linea Taranto-Sibari dovrebbe far propendere per una rapida ripresa del flusso dei treni. 
“Stante la collocazione della ferrovia – ha infatti aggiunto Latronico – con 122 chilometri di binari che scorrono lungo la costa jonica, la medesima infrastruttura potrebbe essere essa stessa un attrattore di prima grandezza per scoprire il fascino della Magna Grecia e delle sue emergenze culturali ed ambientali. Conto sulla iniziativa degli assessori della Basilicata e della Calabria per chiedere l’intesa con Trenitalia che aveva fatto pervenire una proposta di esercizio alle tre regioni interessate”. Oltre alle due regioni citate, infatti, la ferrovia interessa direttamente anche la vicina Puglia: per questo nei mesi scorsi i tre rappresentanti istituzionali erano stati coinvolti a più riprese in summit, incontri e rendez vous, tutti con all’ordine del giorno il tema della ripresa della circolazione e, in generale, del progetto Magna Grecia, che ben potrebbe giovarsi di una ripresa del flusso dei treni. 
Strettamente connesso al progetto della riattivazione della linea ferroviaria è poi quello del distretto culturale della Magna Grecia, del quale Latronico è stato uno dei promotori. L’obiettivo era e rimane la costruzione di un’alleanza con la città di Matera, capitale europea della cultura per il 2019, puntando a realizzare una strategia di valorizzazione unitaria tra la stessa Matera, porta del Mediterraneo, e l’area della Magna Grecia. Proposito reso più concreto anche grazie al contenuto dell’articolo 7 sexies, comma 1, del cosiddetto “Decreto per il Mezzogiorno”, inserito nell’ottica di promuovere la valorizzazione del sistema territoriale della Magna Grecia e la sua connessione con Matera capitale della Cultura. Insomma, le idee ci sono: basterebbe metterle in atto e certamente la riattivazione della linea ferroviaria potrebbe essere un esempio di concreta attuazione.
Piero Miolla

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