L’evento del 2019 necessita di
ulteriori sbocchi e collegamenti, sia sulla direttrice internazionale che su
quella più interna. E’ questo, in estrema sintesi, il senso di alcune prese di
posizione che nelle ultime ore hanno rinfocolato il dibattito su cosa è stato
fatto e cosa ancora si può fare per rendere Matera capitale non solo più
appetibile, ma anche meglio collegata e organica al territorio che la
costeggia. L’ex onorevole di Noi con l’Italia, Cosimo Latronico, è tornato a
chiedere che venga riattivata la circolazione dei treni sulla ferrovia
Taranto-Sibari, anche come attrattore legato a Matera 2019. Lo ha fatto
attraverso una lettera inviata agli assessori regionali ai Trasporti della
Regione Basilicata, Carmine Castelgrande, e della Calabria, Roberto Musmanno.
In particolare, Latronico ha insistito affinché i due rappresentanti di
Basilicata e Calabria “riprendano l’interlocuzione con Trenitalia, che aveva
già fatto nei mesi scorsi una proposta per riattivare il servizio dei treni
sospeso da anni e sostituto da pullman. E’ davvero un peccato - ha proseguito l’ex deputato lucano - che
l’area della Magna Grecia, un distretto culturale e turistico di eccezionale
valore, si privi del servizio su binario pur disponendo di una rete ferroviaria
che potrebbe diventare una metropolitana di superficie”. Non da meno, sempre a
parere di Latronico, anche il dato geografico della linea Taranto-Sibari
dovrebbe far propendere per una rapida ripresa del flusso dei treni.
“Stante la
collocazione della ferrovia – ha infatti aggiunto Latronico – con 122
chilometri di binari che scorrono lungo la costa jonica, la medesima
infrastruttura potrebbe essere essa stessa un attrattore di prima grandezza per
scoprire il fascino della Magna Grecia e delle sue emergenze culturali ed
ambientali. Conto sulla iniziativa degli assessori della Basilicata e della
Calabria per chiedere l’intesa con Trenitalia che aveva fatto pervenire una
proposta di esercizio alle tre regioni interessate”. Oltre alle due regioni
citate, infatti, la ferrovia interessa direttamente anche la vicina Puglia: per
questo nei mesi scorsi i tre rappresentanti istituzionali erano stati coinvolti
a più riprese in summit, incontri e rendez vous, tutti con all’ordine del
giorno il tema della ripresa della circolazione e, in generale, del progetto
Magna Grecia, che ben potrebbe giovarsi di una ripresa del flusso dei treni.
Strettamente connesso al progetto della riattivazione della linea ferroviaria è
poi quello del distretto culturale della Magna Grecia, del quale Latronico è
stato uno dei promotori. L’obiettivo era e rimane la costruzione di un’alleanza
con la città di Matera, capitale europea della cultura per il 2019, puntando a
realizzare una strategia di valorizzazione unitaria tra la stessa Matera, porta
del Mediterraneo, e l’area della Magna Grecia. Proposito reso più concreto
anche grazie al contenuto dell’articolo 7 sexies, comma 1, del cosiddetto
“Decreto per il Mezzogiorno”, inserito nell’ottica di promuovere la
valorizzazione del sistema territoriale della Magna Grecia e la sua connessione
con Matera capitale della Cultura. Insomma, le idee ci sono: basterebbe
metterle in atto e certamente la riattivazione della linea ferroviaria potrebbe
essere un esempio di concreta attuazione.
Piero Miolla
Nessun commento:
Posta un commento