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giovedì 20 dicembre 2018

Novità positive per la stazione di Ferrandina scalo-Matera



Al via ieri i lavori per la realizzazione di un nuovo parcheggio riservato a bus e auto nella stazione di Ferrandina scalo-Matera. Lo ha reso noto l'ufficio stampa di Trenitalia.
Sarà realizzata un’area di scambio intermodale ferro/gomma nelle aree di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) dotata di 35 posti auto (tre per le persone a ridotta mobilità e due per le donne in gravidanza) e cinque stalli bus per agevolare i collegamenti con Matera Capitale della cultura Europea 2019, completa di punti informativi dei vettori coinvolti (FRECCIAlink, Ferrovie Appulo Lucane e altri gestori), protetti da pensiline.
Inoltre, per impedire l’allagamento del piazzale di stazione, sarà realizzato un sistema di regimentazione delle acque piovane.
I lavori, curati da RFI, si concluderanno a giugno 2019.
Investimento complessivo 1 milione di euro.
La stazione di Ferrandina scalo-Matera è dotata di una sala d’attesa e, dal 7 gennaio, saranno riaperti anche i servizi igienici. Tutti i marciapiedi sono collegati tra loro con un sottopasso pedonale dotato anche di rampe.
Entro gennaio la stazione entrerà nel circuito Sala Blu di RFI che garantisce assistenza gratuita alle persone a ridotta mobilità.

sabato 8 dicembre 2018

Da lunedì 10 dicembre torna regolare il trasporto scolastico a Pisticci scalo



Riprenderà regolarmente lunedì 10 dicembre il servizio di trasporto scolastico sulla linea Pisticci-Pisticci scalo. Lo ha reso noto l’Amministrazione comunale attraverso un post sulla pagina Facebook ufficiale “Città di Pisticci”, nel quale si spiega che il pullmino è stato riparato, per cui, appunto, da lunedì 10 dicembre il servizio di trasporto scolastico sarà regolarmente ripristinato.
Va ricordato che il citato servizio era stato sospeso all’inizio di questa settimana per un guasto (non il primo, in verità), e che il Comune aveva ovviato fornendo agli studenti dello scalo che frequentano la scuola a Pisticci paese il biglietto sul bus di linea delle autolinee Liscio. Per questo, i genitori di quegli alunni che, invece, frequentano la scuola nell’ex quartiere Snam avevano fatto rilevare che, per i propri figli, tale possibilità non era stata contemplata.
Adesso, però, tutto dovrebbe tornare nella norma.

mercoledì 5 dicembre 2018

Trasporto scolastico: da Pisticci scalo nuove lamentele



Torna d’attualità il problema relativo al trasporto scolastico a Pisticci scalo. Ieri, infatti, sulla pagina ufficiale Città di Pisticci, al link https://www.facebook.com/Citt%C3%A0-di-Pisticci-116119791787793/ l’Amministrazione comunale aveva annunciato un guasto all’autobus adibito a trasporto scolastico nell’ex quartiere Snam, precisando, però, che per coloro che si recano a scuola da Pisticci scalo a Pisticci centro sarebbe stato disponibile l’autobus di linea.
Sul tema, va registrata la presa di posizione di uno dei genitori interessati, Salvatore Losenno, il quale ha dichiarato: “Perché l’autobus di linea è stato predisposto solo per coloro che si recano a scuola a Pisticci scalo? Anche noi, che abbiamo bambini che frequentano la scuola qui, a Pisticci scalo, abbiamo regolarmente versato quanto dovuto per il trasporto scolastico e, stante il nuovo problema al mezzo, non capiamo perché si dà la possibilità di fruire dell’autobus di linea solo a chi deve andare a Pisticci. Se, come è noto, ci sono altri mezzi in dotazione al Comune, perché non sostituire quello in officina con un altro mezzo, dando a tutti, soprattutto a chi ha già pagato la relativa quota per tutto l’anno, la possibilità che i nostri bimbi vengano trasportati a scuola e non accompagnati in forma privata?”
Losenno ha poi aggiunto, in chiusura: “Intendiamoci: io i miei figli posso anche accompagnarli a piedi o in auto, ma è il concetto che mi sembra ingiusto. Peraltro, mi consta che ci sia qualche famiglia che, priva di auto, è costretta a chiedere sempre il favore di accompagnare il proprio figlio a qualcun altro”.
Insomma, Losenno ne ha fatto una questione di principio, ed ha anche precisato di parlare “a titolo personale”.

lunedì 26 novembre 2018

Don Giuseppe Ditolve si è insediato nella sua nuova parrocchia



Una grande giornata di festa per la comunità di Pisticci Scalo e della Valle, che, nella nuova   bellissima  struttura parrocchiale,  ha  accolto   il nuovo  parroco di San Giuseppe Lavoratore,  don Giuseppe  Ditolve, nativo di Irsina, a Pisticci  da  circa un paio di lustri  avendo operato come vicario parrocchiale, prima   nella parrocchia di Sant’Antonio retta da don Michele Leone e poi  in quella di Cristo Re nel rione Matina con don Leonardo Selvaggi.
Allo Scalo  sostituirà  don  Domenico Spinazzola, parroco per diversi anni, ed ora nominato Cappellano  della “Casa Monsignor Brancaccio” di Matera.   Un  tempio  gremito  di fedeli non solo del quartiere, ma  anche  di gente  di Pisticci, Marconia, Craco, Bernalda e soprattutto di Irsina, la città di don Giuseppe, che non hanno  voluto mancare a  questo  importante  avvenimento presieduto dal Vescovo di Matera – Irsina,  Monsignor Giuseppe Antonio Caiazzo. Presenti  tutti i parroci e sacerdoti di Pisticci, don Rocco Rosano, don Leonardo Selvaggi, don Michele Leone, don Rosario  Manco, don Antonio Lopatriello, don Antonio Di Leo, don Leonardo Sisto,  don Franco Laviola, don Giovanni Punzi, parroco dello Scalo per tanti anni e il diacono don Mattia Albano. 
Tante le autorità  civili e militari presenti  con l’Amministrazione comunale presente in forma ufficiale con il sindaco Viviana Verri e l’assessore  Salvatore De Angelis, l’ex sindaco Vito Di Trani, il nuovo Comandante la  Compagnia dell’Arma pisticcese, il capitano  Massimiliano Cipolla, il Comandante  della Polizia locale Tenente  Fortunato, il  Colonnello Medico dell’ Esercito  Francesco Vena  e  due sottufficiali  D’Amato e Golisciano  della Stazione  dei Carabinieri Forestali di Tursi, il Presidente dei Cavalieri  di Santa Maria del Casale, Giuseppe Quinto. La  cerimonia  è iniziata con la lettura del Decreto di nomina firmato   dal Vescovo,  datato 5 ottobre 2018 e  valido per 9 anni.
“E’ un giorno solenne per questa comunità e per il nuovo arrivato don Giuseppe che, proprio oggi, tanti anni fa  ricevette la sua  ordinazione sacerdotale. Da qui anche il valore particolare che, alla luce di questa coincidenza, assume  la liturgia  che andiamo a celebrare  – ha esordito il Vescovo Caiazzo   che, tra l’altro  si è augurato che  “parroco e parrocchiani   dello scalo, formino  una sola famiglia”. Il  Vescovo  ha sottolineato  l’impegno e le iniziative di don Giuseppe  per  i problemi ambientali    della valle, ma anche  l’attenzione dello stesso verso i  malati e bisognosi  della città, invitandolo  a  “dare tutto te stesso  nel ministero pastorale che ti attende  a  servizio della Chiesa che non ti lascerà mai solo”.
Per l’occasione, un pensiero di riferimento   anche per  don  Domenico Spinazzola  e  don Giovanni Punzi, per tutto quello che, con il loro impegno  sono riusciti a  concretizzare  nella parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, che hanno guidato con il sostegno di tutta la  comunità.   Comunità che attraverso le  significative parole  della giovanissima Paola Coriglione ha voluto salutare “con grande gioia”  l’arrivo  del  nuovo parroco.  Non è mancato il saluto non solo istituzionale del sindaco Viviana Verri che a nome suo personale e della comunità che rappresenta,  ha  augurato  a don Giuseppe, un lungo e fattivo   cammino pastorale  di apostolato.
Visibilmente  commosso, ma  anche soddisfatto, don Ditolve  ha  preso la parola salutando  e ringraziando il Vescovo   per l’affetto  e l’attenzione che per lui ha sempre avuto, le autorità presenti e il Coro Parrocchiale  diretto da Maria Luisa Giannuzzi.   Un  saluto  a  tutti sacerdoti  presenti nel tempio  ma anche a quelli  che  per vari motivi non l’hanno potuto raggiungere  e in particolare  ai padri Maristi di Tinchi e Marconia e a  don Giovanni Punzi e   don Domenico Spinazzola  che qui lo hanno preceduto. Non poteva mancare  un saluto ai suoi familiari che non lo hanno lasciato mai solo e un sentito  riferimento alla  comunità  dei fedeli parrocchiani dello Scalo  che  “ mi  ha   accolto  in  modo straordinario  ed a cui   chiedo, dopo un  grande, sentito  ringraziamento,   un forte   impegno, nel nome di San Giuseppe Lavoratore e San Rocco  che ci  assisteranno  nel   portare avanti tutti insieme  l’esercizio apostolico   che ci attende”.  In chiusura   la lettura del verbale  di presa possesso  della  parrocchia  sottoscritto dal Vescovo e due testimoni, Antonio  Quinto e Claudia Selvaggi, seguito da una grande ovazione  dei presenti a cui, grazie   all’impegno e al contributo delle famiglie del quartiere, è stato offerto un ricco  gustoso  buffet. In In serata, nella Chiesa Madre della Parrocchia di S.Pietro e Paolo, il Vescovo don Caiazzo ha presieduto la cerimonia di   commiato  di don  Rocco Rosano, dalla  Parrocchia  che ha retto per 12 anni. Per l’occasione, la statua di San Rocco, portata  in chiesa la scorsa domenica, è stata riaccompagnata  in solenne processione nella     cappella  che la ospita ormai da sei anni. 
Michele Selvaggi

giovedì 15 novembre 2018

Pisticci scalo non è un paese per lettori



Può un centro di oltre 700 residenti, rimanere senza giornali? E’ quello che si chiede da circa un paio di mesi la comunità di Pisticci scalo, ormai senza quotidiani, riviste e tutto quello che è legato alla editoria. Costretta, quindi, a fare a meno delle notizie della carta stampata, ma anche della cultura che offrono libri e riviste. Una situazione che si è venuta a creare dallo scorso agosto, dopo la chiusura   del bar “Camerlingo” di via Pomarico in cui, tra l’altro, oltre a dolci, alcolici, caffè e altri prodotti di ristoro, si potevano acquistare quotidiani e altri giornali.
Ora lo stesso esercizio commerciale ha cambiato gestione, ma della stampa in vendita non c’è traccia, sicché, chi vuole informarsi delle notizie del giorno a mezzo stampa, deve   mettersi in macchina e raggiungere Pisticci centro, oppure Craco Peschiera, Bernalda o Ferrandina. Un’operazione sicuramente accompagnata da un certo disagio, per cui sarebbero pochi (o nessuno) quelli che decidono di salire in automobile per andare a comprare i giornali in uno di questi centri i quali, comunque, distano parecchi chilometri dallo scalo. Non sappiamo i motivi per cui, con il cambio di gestione dell’esercizio commerciale, i nuovi responsabili, non sono tornati a vendere giornali come si verificava, ormai, da diversi decenni.
E’ certo però, che esiste una protesta silenziosa di chi abitualmente esce la mattina e, tra le prime operazioni, fa suo un giornale o una rivista. Qui, al quartiere residenziale ex Snam, realizzato di pari passo con l’Anic nei primi anni ‘60, i giornali si sono sempre venduti ed allora, quando la popolazione residente era sicuramente più del doppio dell’attuale, si vendevano tante copie nel locale della Foresteria, in pieno centro cittadino e poi, appunto nel locale di via Pomarico.
Tanti decenni sono trascorsi, ma la situazione è rimasta la stessa fino a un paio di mesi fa. Non ci resta quindi, che auspicare al più presto un ritorno alla normalità, magari con il superamento di qualche immancabile difficoltà, con un pronto ritorno a leggere la Gazzetta del Mezzogiorno e altri quotidiani e riviste, e non essere costretti a registrare qui, un’altra definitiva chiusura, dopo quelle dell’Ufficio Postale, del Centro per l’Impiego e, le altre più dolorose, delle industrie dell’area.
Michele Selvaggi 

lunedì 12 novembre 2018

Disagi per il trasporto scolastico a Pisticci scalo

“Da mercoledì siamo costretti ad accompagnare con mezzi privati i nostri figli a scuola. Chiediamo al Comune di Pisticci di destinare uno dei bus adibiti al trasporto scolastico, che sappiamo essere nella disponibilità del municipio, per ovviare a questo disservizio”. A parlare è Salvatore Losenno, cittadino di Pisticci scalo e padre di tre figli (due frequentano la primaria, uno quella dell’infanzia), anche nella sua veste di rappresentante di classe. 
“Io e mia moglie paghiamo trenta euro al mese per questo servizio e pretendiamo che esso venga assicurato con continuità. Sta di fatto che da mercoledì il bus pare si sia rotto ed è in questo momento inutilizzabile. Cosa si aspetta a dirottare qui allo scalo uno dei mezzi che, tanto per fare un esempio, vengono utilizzati a Marconia, dove ce ne sono più uno a disposizione?” 
Losenno ha poi precisato di parlare a titolo personale, “ma so per certo che sono circa cinquanta i bambini interessati da questo disservizio. Se nel nostro caso il disagio è minimo, frequentando i nostri figli la scuola a Pisticci scalo, ci sono altri genitori che, sempre dall’ex quartiere Snam, sono costretti ad accompagnare i propri ragazzi su, a Pisticci, dove frequentano le scuole. Ma a questo punto che cosa paghiamo a fare la retta mensile?” 
Una domanda non peregrina, quella di Losenno, il quale ha ricordato che “la somma per ciascuno studente che fruisce del servizio è di dieci euro, senza distinzione di reddito. Speriamo – ha concluso Losenno – che già da domani il Comune provveda a ristabilire il servizio perché è un nostro diritto”. Il disservizio è proseguito anche questa mattina, stando a quanto riferito da Losenno.
Piero Miolla 

giovedì 8 novembre 2018

Niente acqua a Pisticci scalo e nella zona industriale per un guasto



A causa di un guasto improvviso, l'erogazione idrica sarà sospesa a Pisticci scalo e zona industriale dalle ore 11:00 circa di oggi fino al termine dei lavori. 
Lo ha comunicato Acqueotto Lucano.
Piero Miolla

giovedì 6 settembre 2018

Trasporti, ferrovie: anche lo scalo di Metaponto nel circuito Sale Blu.



La stazione di Metaponto entrerà a far parte del circuito delle Sale Blu entro la fine dell’anno. Rete Ferroviaria Italiana garantirà anche in questa stazione l’assistenza ai viaggiatori con disabilità e a ridotta mobilità, anche temporanea. Il punto di riferimento per la richiesta del servizio sarà la sala Blu di Bari, una delle 14 Sale Blu presenti nei 14 principali scali ferroviari, aperte tutti i giorni dalle 6.45 alle 21.30.
Il cliente potrà inviare una mail all’indirizzo SalaBlu.BARI@rfi.it, telefonare al numero verde gratuito 800.90.60.60 (raggiungibile da telefono fisso) o al numero nazionale a tariffazione ordinaria 02.32.32.32 (raggiungibile da telefono fisso e mobile), oppure utilizzare la nuova applicazione  web Sala Blu on line disponibile sul sito di RFI (www.rfi.it alla sezione “Accessibilità Stazioni”). Sono 278 oggi le stazioni inserite nel circuito Sala Blu di RFI su tutto il territorio nazionale. In Puglia e Basilicata il servizio è già disponibile a Bari, Lecce, Barletta, Foggia, Potenza Centrale, Taranto, Grottaglie, Brindisi, Termoli, Molfetta, Monopoli e San Severo.

venerdì 24 agosto 2018

Pisticci scalo e quella voragine apertasi da tempo.



Non è sicuramente un bello spettacolo quello che si presenta di fronte all’ingresso del quartiere residenziale ex SNAM di Pisticci scalo. La documentazione fotografica allegata ci auguriamo spieghi a dovere tutta la criticità di una particolare situazione che ci è stata segnalata e va avanti da tempo. Lungo l’ultimo tratto della strada provinciale che dal bivio par la ex ANIC conduce alla stazione ferroviaria infatti, circa un centinaio di metri di lunghezza, fiancheggiato lateralmente da un marciapiede su cui insistono delle griglie in metallo a copertura di una sottostante profonda cunetta e canale di scolo, un tratto delle quali lo scorso anno era stato divelto, lasciando completamente scoperta una buca profonda (a misura di uomo), che così poteva rappresentare un gravissimo pericolo per la pubblica incolumità. Tutto quel tratto di strada infatti, è notoriamente frequentato da adulti e bambini del quartiere e del borgo, tutti potenziali vittime di sfortunate cadute.
Ora, secondo quanto segnalato da diversi residenti della zona, la situazione sarebbe notevolmente peggiorata in quanto tutto un tratto del marciapiede che insisteva intorno alla buca, per oltre una decina di metri, ha ceduto, creando uno spettacolo poco edificante. Una notevole quantità di pezzi di cemento, ma anche di restii di basoli dello stesso materiale, sono infatti precipitati nel sottostante cunicolo rimasto, nel contempo, a cielo aperto.
Tutta l’area interessata, che è oggetto di continua osservazione da parte dei passanti, risulta essere stata recintata con diverse transenne in ferro. Cosa che, comunque, non dà nessuna certezza sulla sua sicurezza, atteso che il tutto è facilmente scavalcabile. Quel che è peggio però, è che la situazione si verifica già da diverso tempo e, finora, non risulta che qualcuno si sia preoccupato di intervenire per rimettere in pristino tutta quella parte ceduta.
Fortunatamente, finora, non è stato segnalato nessun incidente, ma la cosa non deve far rimanere per nulla tranquilli. Occorre rimanere vigili, fino a quando chi di competenza, grazie anche al nostro servizio, non intervenga in modo appropriato per eliminare criticità che oltre allo spettacolo poco piacevole, possa creare danni.
Michele Selvaggi

venerdì 17 agosto 2018

C'è una novità per lo scalo ferroviario di Ferrandina-Matera.

 
Lo scalo ferroviario di Ferrandina-Matera entrerà a far parte del circuito “Sala Blu” entro la fine dell’anno. Lo ha reso noto Rete Ferroviaria Italiana precisando che l’azienda garantirà anche nella stazione aragonese, diventata a tutti gli effetti lo scalo di Matera capitale europea della cultura 2019, l’assistenza ai viaggiatori con disabilità e in condizioni di ridotta mobilità, anche temporanea, dopo lo sbarco del servizio a Potenza Centrale, peraltro presenta da anni. “La scelta di Ferrandina – si legge in una nota - è avvenuta d’intesa con la Regione Basilicata, anche in considerazione della designazione di Matera a Capitale Europea della Cultura. Il punto di riferimento per la richiesta del servizio sarà una delle 14 Sale Blu presenti nei 14 principali scali ferroviari, aperte tutti i giorni dalle 6.45 alle 21.30. Il cliente potrà inviare una mail, telefonare al numero verde gratuito 800.90.60.60, raggiungibile da telefono fisso, o al numero nazionale a tariffazione ordinaria 02.32.32.32, raggiungibile sia da telefono fisso che da mobile, oppure utilizzare la nuova applicazione web Sala Blu on line”. Ad oggi, ha altresì reso noto Rfi, “sono 277 le stazioni inserite nel circuito Sala Blu di Rfi su tutto il territorio nazionale. In Basilicata il servizio è già disponibile a Potenza Centrale”. Per maggiori informazioni connettersi al suto www.rfi.it. Va ricordato che nei giorni scorsi il segretario del Pd di Matera, Cosimo Muscaridola, era intervenuto proprio su questo tema sollecitando l’attivazione delle Sale Blu “in tutte le stazioni ferroviarie italiane. E’ una questione di civiltà che va affrontata in tempi rapidissimi”, aveva commentato Muscaridola, dicendosi “grandemente sorpreso e lo stupore di fronte all’inerzia di Trenitalia e della Regione Basilicata circa l’impossibilità di acquistare biglietti online per i posti dedicati ai disabili nei treni in partenza dalla stazione di Ferrandina e di utilizzare il treno in partenza dalla stazione lucana per la grave mancanza del Punto Blu”.

venerdì 30 marzo 2018

Il progetto Epibas coinvolgerà anche Pisticci scalo.


Anche gli abitanti di Pisticci scalo potranno giovarsi dell’indagine epidemiologica ambientale Epibas. Lo ha stabilito la Giunta regionale di Basilicata, modificando il citato progetto per includervi anche gli abitanti dell’ex quartiere Snam, i quali, in tal modo, saranno sottoposti a screening e monitoraggio sanitario. 
L’annuncio è stato dato dall’Amministrazione comunale di Pisticci. Il progetto, condotto dalla Fondazione Biomedica lucana con Ispra, Crob, Cnr di Tito e l’Università di Basilicata, varato inizialmente solo per l’area della Val D’Agri, ha l’obiettivo di effettuare una preliminare ricognizione dei progetti di studio, realizzati o in corso, rivolti alla sorveglianza sanitaria in Basilicata in aree a forte rischio ambientale. In secondo luogo, l’obiettivo è quello di definire un progetto di sorveglianza sanitaria per analizzare lo stato di salute dei residenti delle due aree (Val d’Agri e Pisticci scalo), l’elaborazione di un sistema di sorveglianza per individuare indicatori di eventuali contaminazioni ambientali e patologie specifiche; la definizione di un modello di sorveglianza sanitaria da applicare in altre aree lucane a rischio di inquinamento ambientale. 
Soddisfatta la prima cittadina di Pisticci, Viviana Verri: “È importante che la Regione Basilicata abbia recepito le preoccupazioni della nostra terra - ha commentato il sindaco -. Da anni, ormai, nella comunità di Pisticci serpeggia un forte timore relativo alle conseguenze sanitarie sulla cittadinanza a causa delle attività svolte nell’area industriale e penso che il progetto Epibas, uno studio epidemiologico legato alla filiera lucana del petrolio, sia un primo strumento scientifico utile a comprendere gli effetti di queste attività nell’area di Pisticci scalo. Escludere la nostra area industriale e residenziale dal progetto ci sembrava illogico, visto che Tecnoparco rappresenta il momento conclusivo delle attività estrattive e di lavorazione del petrolio. Per questo abbiamo insistito affinché Pisticci scalo venisse inserita nel progetto, trovando un positivo riscontro anche da parte della Fondazione Biomedica. In vista dell’avvio delle attività, abbiamo già inviato all’Azienda Sanitaria i dati relativi ai residenti, in modo da accelerare la fase organizzativa e permettere l’avvio dell’indagine epidemiologica. La nostra attenzione verso la salute dei cittadini e l’ambiente continuerà ad essere costante”.   
E’ un risultato soddisfacente anche per l’assessore all’Ambiente del Comune di Pisticci, Salvatore De Angelis. 
“Epibas – ha sottolineato De Angelis - permetterà di analizzare scientificamente l’impatto che i decenni di industria hanno avuto sulla popolazione di Pisticci scalo. Come Amministrazione comunale abbiamo lavorato alacremente per raggiungere questo obiettivo, che rappresenta un passo importante a tutela della salute dei nostri cittadini e dell’ambiente. In questi mesi il nostro lavoro a tutela del territorio è stato costante e prosegue. Stiamo monitorando con grande attenzione le principali tematiche ambientali che riguardano Pisticci e la nostra comunità. Il nostro impegno in questo senso sarà costante e continueremo queste nostre attività sperando anche nel supporto della popolazione e di tutte le forze politiche e sociali pisticcesi”.  
Piero Miolla

giovedì 11 gennaio 2018

Processo Petrolgate: un intero quartiere parte civile.

Un intero quartiere ammesso come parte civile al processo Petrolgate, che vede 57 imputati, tra i quali Eni e Tecnoparco. L’ultima udienza del processo nato dall’inchiesta dei giudici potentini su un presunto traffico illecito di rifiuti, celebrata dinanzi al collegio penale del Tribunale di Potenza (presidente Rosario Baglioni, giudici a latere Marianna Zampoli e Marina Ricco), ha visto l’ammissione di tutte e 108 le istanze che le famiglie di Pisticci scalo, che si ritengono danneggiate dai miasmi, hanno avanzato tramite l’avvocato, Giandomenico Di Pisa, specialista in diritto e procedure penale e cultore del diritto ambientale.
«Il processo – ha spiegato Di Pisa – comprende due filoni di indagine: a noi interessa quello relativo alla contestazione di traffico illecito di rifiuti. Dall’elaborato peritale dei consulenti nominati riviene che gli scarti del processo di estrazione del petrolio dovevano essere smaltiti, se costituiti da sole acque di strato, per circa il 50% a Casta Molina 2, e, per il residuo, comprendente anche altre sostanze, negli impianti di smaltimento, tra cui soprattutto quello di Pisticci scalo, che, dal 2013 al 2014, ha smaltito per Eni circa 400mila tonnellate di reflui. Secondo l’ipotesi accusatoria, e fatta espressamente salva la presunzione di innocenza degli imputati, i codici Cer (acronimo di Codice europeo rifiuti, n.d.r.) utilizzati erano errati.
Infatti, nel capo T dell’editto accusatorio si cita testualmente che “il Cova di Viggiano produceva, in concomitanza dell’attività di estrazione petrolifera, ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi, che data la loro origine e composizione avrebbero dovuto essere contrassegnati dai codici Cer 19 02 04 e 13 05 08 e che, al contrario, venivano qualificati in maniera arbitraria e illecita con il codice 16 10 02, non pericoloso. Proprio detto traffico e gestione illecita di rifiuti avrebbero, per l’accusa, causato i miasmi, fenomeno forse sottovalutato, in quanto espressione dell’immissione in atmosfera dell’idrogeno solforato, gas letale se assunto in locali chiusi e che causa gravi danni alla salute, specie al sistema nervoso, se assunto per lunghi periodi di tempo, anche se per quantità minime. Se l’istruttoria dibattimentale dovesse confermare l’ipotesi delittuosa, ne deriverebbe l’obbligo di risarcimento di tutti i danni subiti alla vita, alla salute, alle proprietà dei cittadini di Pisticci scalo», ha concluso Di Pisa.
Piero Miolla




lunedì 20 novembre 2017

Festa dell'Albero 2017: scopri di più.


PIERO MIOLLA
Promuovere l’importanza del verde per contrastare le emissioni di CO2, l’inquinamento dell’aria, prevenire il rischio idrogeologico e la perdita di biodiversità. Torna con questi obiettivi anche nel territorio di Pisticci la Festa dell’Albero organizzata dal locale circolo di Legambiente in collaborazione con il Movimento Azzurro, eco-sezione Murge, i Nov della Protezione Civile di Pisticci-Marconia. L’appuntamento è a Pisticci scalo domani, dove gli studenti della scuola primaria “Berta”, una piccola realtà didattica che da diversi anni sperimenta innovativi metodi di insegnamento, quest’anno ha scelto di diventare “classe per l’ambiente” di Legambiente. L’iniziativa, fortemente voluta dalla dirigenza scolastica e dai maestri, è in programma a partire dalle 10 nel cortile della scuola. “Con la Festa dell’Albero – recita una nota di Legambiente - la scuola inaugura il progetto “Orti in condotta” che vedrà gli studenti impegnati anche negli anni successivi, a cavallo fra teoria e pratica per costruire nuove opportunità di conoscenza. La scuola celebrerà gli alberi con canti, poesie e lavori dedicati, ed insieme agli insegnanti, ai volontari delle associazioni, ai nonni ed ai genitori metteranno a dimora nuove piante che andranno a delimitare l’orto scolastico e di cui si prenderanno cura. La Festa dell’Albero di Pisticci scalo sarà realizzata anche con la collaborazione dell’istituto di istruzione superiore “Fortunato” di Pisticci, che ha donato le proprie 40 piante messe a disposizione dall’Ufficio Foreste regionale. Sono, inoltre, in corso di programmazione con i comprensivi “Flacco” di Marconia e “Padre Pio da Pietrelcina” di Pisticci le successive giornate dedicate alla festa dell’Albero per Pisticci e Marconia. La manifestazione si svolgerà grazie alla collaborazione fra istituti scolastici e associazioni, ma anche grazie al supporto tecnico e logistico del Comune di Pisticci, oltre alla fornitura gratuita di piante da parte dell’Ufficio Foreste della Regione Basilicata. Quest’anno, attraverso il motto Il futuro non si brucia, le associazioni promotrici intendono porre l’attenzione su un altro tema strettamente legato alla tutela degli alberi, ovvero il contrasto agli incendi boschivi, fenomeno che purtroppo ogni estate si ripresenta portando alla perdita di centinaia di migliaia di ettari di boschi e foreste”. Come ogni anno la Festa dell’Albero rappresenta l’occasione per restituire alla comunitaà spazi belli e accoglienti, ma anche per compensare la perdita di tanti alberi a causa degli incendi, coinvolgendo bambini, ragazzi, insegnanti, genitori, nonni, volontari e amministratori. Saranno programmate diverse iniziative che coinvolgeranno anche i cittadini e le associazioni locali, come la messa a dimora di nuovi alberi laddove sono evidenti i segnali di rischio e per contribuire alle iniziative già in corso.