mercoledì 17 gennaio 2018

Dimensionamento scolastico: prima "mossa" del sindaco di Craco.


“I genitori di Craco iscrivano i loro figli al padre Pio di Pisticci”. Giuseppe Lacicierchia, sindaco di Craco, lo aveva preannunciato: “Se dovesse passare il piano di dimensionamento scolastico approvato dalla Provincia di Matera, che prevede l’accorpamento delle scuole di Craco a Montalbano Jonico, attueremo forme di protesta innovative”. Un istante dopo la bocciatura in Consiglio regionale dell’emendamento che chiedeva di mantenere l’attuale assetto scolastico a Pisticci, che, se approvato, avrebbe garantito a Craco di continuare ad essere accorpato al comprensivo pisticcese, il primo cittadino crachese ha invitato coloro che, risiedendo nel centro da lui amministrato devono provvedere alle preiscrizioni per il prossimo anno scolastico, ad iscrivere i propri figli a Pisticci. L’obiettivo è evidente: minare il terreno dalle fondamenta a Montalbano Jonico, che ha voluto l’accorpamento di Craco per non scendere sotto i 600 alunni. “Leggeremo il provvedimento del Consiglio regionale – ha spiegato il sindaco di Craco –, studieremo contenuti e tempi dei ricorsi che si renderanno necessari. Studieremo e organizzeremo le azioni di lotta da intraprendere insieme a Pisticci e Marconia”. Una sorta di fatwa, dunque, contro quel modo di fare politica che garantisce solo chi mostra vicinanza a chi governa. Non si spiegano altrimenti le deroghe approvato in Consiglio per salvare centri come Irsina, Tursi, Salandra e, appunto Montalbano Jonico. Con la conseguenza che, tra i pochi centri danneggiati, ci sono sia Pisticci che Craco. I quali, per intenderci, con la conservazione dello status quo ante non avrebbero avuto problemi in termini numerici. Invece, con l’approvazione dell’emendamento del Pd si è previsto che l’assetto Pisticci-Craco rimanga sì invariato, ma solo se, al termine delle preiscrizioni, Montalbano Jonico non scenda sotto i 600 alunni. Una circostanza ritenuta improbabile dai più. Il sindaco di Pisticci, Viviana Verri ha parlato di “indecente caccia alle streghe in cerca del colpevole di una manovra che, prima la Provincia e poi la Regione, hanno compiuto alle spalle del nostro territorio. Ringrazio il Pd per aver ancora una volta deluso questa terra, che però non dimentica. Adesso è il momento di combattere, tutti, insieme, e senza indulgere a strumentalizzazioni di personaggi in cerca di autore oltre che di ribalta. Appena sarà pubblicato il deliberato valuteremo le azioni da intraprendere”.
Piero Miolla

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