La Regione Basilicata chieda al Governo il
riconoscimento dello stato di calamità naturale per il Metapontino, l’area più
colpita nel meridione dall’ondata di neve e gelo degli ultimi giorni che ha
provocato notevoli danni a colture orticole e fruttiferi.
La richiesta è del Tavolo Verde di Basilicata, secondo il quale “più del 50% della produzione dei
fruttiferi è compromessa; rilevanti solo i danni a carico di orticole in pieno
campo, nonché quelli degli agrumi. Anche la coltura della fragola risulta essere
danneggiata. Dai primi rilievi effettuati in campo si stimano danni superiori
al 50% della produzione vendibile. I produttori agricoli hanno subito un
ulteriore colpo con conseguenze pesanti sui già fragili bilanci per il
perdurare della crisi economica e per la flessione dei prezzi degli
agro-alimentari.
Il quadro generale dell'agricoltura mai come in questi giorni
si presenta in modo drammatico con risvolti negativi non soltanto sull'economia
ma anche sui livelli occupazionali. Ciò nonostante alcuni livelli istituzionali
centrali e periferici continuano a vendere fumo e promesse, invece di attivarsi
concretamente per dare risposte serie in tempi stretti a migliaia di
produttori, già strozzati da banche e imposizioni”.
Per questi motivi il Tavolo
Verde ritiene necessario il coinvolgimento di tutti gli enti locali del
territorio, partendo dalla convocazione straordinaria di Consigli comunali
aperti monotematici e, nel contempo, poiché il “Pisticci è il punto di
riferimento del Metapontino, sia per ampiezza territoriale che per la rilevante
superficie destinata a colture intensive, il Comune si faccia carico di
coordinare tutte quelle iniziative finalizzate alla soluzione della drammatica
situazione in cui versa il mondo agricolo.
Piero Miolla

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