domenica 22 aprile 2018

Elezioni regionali: Di Maggio candidato?


PIERO MIOLLA
In Basilicata il tempo potrebbe essersi fermato al 2013. Almeno per quanto riguarda gli sfidanti alla poltrona di Governatore. Anche se il senatore Tito Di maggio nega, l’ipotesi potrebbe stare in piedi, visto che il Pd, nonostante la sconfitta elettorale, sembrerebbe intenzionato a ripartire da Marcello Pittella e anche il M5S potrebbe ripresentarsi con Piernicola Pedicini. 
“Non credo – ha spiegato Di maggio -. La mia candidatura non è in previsione e, devo dire, neanche nelle mie ambizioni”. Eppure i rumors accreditano suoi movimenti. “Diciamo che sto cercando di svolgere un ruolo di facilitatore per ricompattare la coalizione e fare in modo che si possa presentare omogenea alle prossime elezioni regionali. Ho aderito alla Lega e sono soltanto un soldato semplice a disposizione del movimento leghista”. Insomma, Di Maggio assicura che non si candiderà. Ma su una cosa non nutre dubbi: il 4 marzo è arrivato un “avviso di sfratto per il centrosinistra”. 
Le prospettive per il centrodestra, dunque, sembrano diverse da quelle di 5 anni fa. “Sì, perché il risultato del 4 marzo è stato chiaro ed ha decretato, anche nella nostra regione, la sconfitta di un sistema di potere, quello del centrosinistra, che ha fatto tantissimi disastri. Giusto per rinfrescare la memoria a tutti, ricordo che la Basilicata è, forse, la regione più ricca d’Italia ma quella con il reddito pro capite tra i più bassi. Questa è la cartina di tornasole che non lascia dubbi: il centrosinistra va sostituito al governo della Regione”. 
Sulla probabilissima ricandidatura di Pittella, invece, Di Maggio ha commentato. “Non saprei quale aggettivo qualificativo usare, francamente. Mi verrebbe da dire che lo apprendo con molto sollievo, perché questo conferma che sono completamente scollegati con quello che accade nel territorio: per avere la sfrontatezza di presentare un Pittella bis, evidentemente non hanno capito quali danni hanno arrecato alla regione. Dico di più: non so quale sia stata peggio tra la giunta Pittella e quella De Filippo. Di sicuro so che è un trend drammatico per la nostra regione”. 
Che tipo di problematica ha il centrodestra in questo momento? “Non credo che ne abbia, onestamente. Se proprio devo dire la mia, penso che sia assolutamente da evitare la presenza in coalizione di camaleonti che una volta stanno con il centrodestra e l’altra con il centrosinistra o, quantomeno, dicono di stare sempre con il centrodestra ma poi sono sempre disponibili a fare gli inciuci con la parte avversa. Di queste persone, francamente, ne vorrei fare a meno e anche qui cercherò di fare il facilitatore per denunciarne eventuali ingressi”. Di maggio non fa nomi, ma chiarisce: “Non sono condizioni che sto dando, ma semplici suggerimenti”. 
Di Maggio è proprio sicuro di non volersi candidare? “Non ho ricevuto chiamate in questo senso”, conclude il già senatore, forse lasciando uno spiraglio aperto. Il ministero, dunque, può anche non stampare nuove schede elettorali, visto che potrebbero essere le stesse del 2013?
Piero Miolla
 

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