Controlli sui camion diretti a
Tecnoparco per lo smaltimento dei reflui. Li ha effettuati ieri mattina la
Polizia Locale di Pisticci che con un posto di blocco a Pisticci scalo ha
provveduto ad effettuare controlli sulla documentazione relativa alle sostanze
trasportate dagli automezzi, verificando i codici Cer (Catalogo europeo
rifiuti) delle sostanze trasportate ed i relativi formulari. Ne ha dato notizia
l’assessore comunale all’Ambiente, Salvatore De Angelis, che ha anche precisato
come successivamente si sia provveduto ad effettuare “campionamenti, non in
contraddittorio, allo scarico dell’impianto di Tecnoparco al fine di ottenere
analisi autonome sullo stato delle acque in uscita. Abbiamo deciso di
incrementare i controlli, potendo così valorizzare le capacità del tenente
Domenica Volpe e degli agenti di Polizia Locale – ha aggiunto De Angelis –. In
un momento in cui la Regione Basilicata sta discutendo il rinnovo dell’aia per
Tecnoparco, reputo importante l’azione di controllo e prevenzione da parte del
Comune di Pisticci. Posti di blocco e campionamenti rappresentano un ulteriore
step di un piano di monitoraggio che ha preso il via dal nostro insediamento.
Ultimamente abbiamo ricevuto segnalazioni circa cattivi odori e aumento di
autobotti in entrata a Tecnoparco, per cui abbiamo optato per intensificare i
controlli”. L’esito sarà pubblicato sul sito del Comune di Pisticci. Sempre in
merito a Tecnoparco, su un quotidiano nazionale è circolata la voce che le
acque contaminate dell’Itrec di Rotondella possano essere lì smaltite. Il
sindaco di Pisticci, Viviana Verri, ha definito l’ipotesi “inaccettabile: nel
caso, ci opporremo con forza nei confronti della Regione e dell’azienda. In un
momento in cui è in fase di discussione il rinnovo dell’Aia, con una posizione
nettamente contraria da parte del Comune di Pisticci all’interno della conferenza
dei servizi ancora in corso, l’idea che le acque contaminate vengano trattate
sul nostro territorio risulta in contrasto con quanto dettato dal Consiglio comunale.
Pertanto, invitiamo gli enti interessati a pensare a soluzioni diverse per
risolvere tale criticità: dal canto nostro continueremo a monitorare la
situazione e ci opporremo con forza a tali operazioni”.
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