giovedì 26 aprile 2018

La Polizia Locale di Pisticci controlla i camion diretti a Tecnoparco.



Controlli sui camion diretti a Tecnoparco per lo smaltimento dei reflui. Li ha effettuati ieri mattina la Polizia Locale di Pisticci che con un posto di blocco a Pisticci scalo ha provveduto ad effettuare controlli sulla documentazione relativa alle sostanze trasportate dagli automezzi, verificando i codici Cer (Catalogo europeo rifiuti) delle sostanze trasportate ed i relativi formulari. Ne ha dato notizia l’assessore comunale all’Ambiente, Salvatore De Angelis, che ha anche precisato come successivamente si sia provveduto ad effettuare “campionamenti, non in contraddittorio, allo scarico dell’impianto di Tecnoparco al fine di ottenere analisi autonome sullo stato delle acque in uscita. Abbiamo deciso di incrementare i controlli, potendo così valorizzare le capacità del tenente Domenica Volpe e degli agenti di Polizia Locale – ha aggiunto De Angelis –. In un momento in cui la Regione Basilicata sta discutendo il rinnovo dell’aia per Tecnoparco, reputo importante l’azione di controllo e prevenzione da parte del Comune di Pisticci. Posti di blocco e campionamenti rappresentano un ulteriore step di un piano di monitoraggio che ha preso il via dal nostro insediamento. Ultimamente abbiamo ricevuto segnalazioni circa cattivi odori e aumento di autobotti in entrata a Tecnoparco, per cui abbiamo optato per intensificare i controlli”. L’esito sarà pubblicato sul sito del Comune di Pisticci. Sempre in merito a Tecnoparco, su un quotidiano nazionale è circolata la voce che le acque contaminate dell’Itrec di Rotondella possano essere lì smaltite. Il sindaco di Pisticci, Viviana Verri, ha definito l’ipotesi “inaccettabile: nel caso, ci opporremo con forza nei confronti della Regione e dell’azienda. In un momento in cui è in fase di discussione il rinnovo dell’Aia, con una posizione nettamente contraria da parte del Comune di Pisticci all’interno della conferenza dei servizi ancora in corso, l’idea che le acque contaminate vengano trattate sul nostro territorio risulta in contrasto con quanto dettato dal Consiglio comunale. Pertanto, invitiamo gli enti interessati a pensare a soluzioni diverse per risolvere tale criticità: dal canto nostro continueremo a monitorare la situazione e ci opporremo con forza a tali operazioni”.

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