Contribuire a risolvere problemi
economici e sociali tramite l’azione diretta del settore privato, in sinergia
con le prerogative dell’Ue nel campo delle energie rinnovabili. E’ la mission
del progetto “Sinergie per lo Sviluppo. Cooperazione, crescita e benessere per
la valorizzazione del continente africano”, ideato e promosso dalla Camera di
Commercio ItalAfrica, presieduta dall’imprenditore lucano, originario di
Moliterno, Alfredo Cestari.
“L’idea di base – ha spiegato Cestari - parte dal
presupposto che l’Africa abbia notevoli risorse energetiche rinnovabili, in
gran parte inutilizzate, se si tiene conto, ad esempio, che solo il 10% del
potenziale idroelettrico del continente è utilizzato, che il vasto potenziale
per il solare è quasi intatto e, ancora, che le risorse eoliche non sono
ancora state valorizzate e la geotermica giocherà un ruolo cruciale in Africa
orientale nel prossimo futuro. Pertanto queste risorse, se messe a frutto,
possono costituire un punto di partenza per avviare percorsi di sviluppo in
Paesi nei quali il livello di povertà e di diseguaglianza rimane molto alto, la
popolazione è la più giovane del mondo ed è destinata a raddoppiare entro il
2045. Considerando anche che metà della popolazione africana vivrà nelle città
entro il 2030, con richieste crescenti di servizi, beni, energia per usi
commerciali e industriali, si ritiene ipotizzabile creare 2,5 milioni di nuovi
posti di lavoro grazie allo sviluppo energetico. Puntare sulle rinnovabili,
inoltre, significa anche ridurre le emissioni di CO2, in linea con gli
obiettivi individuati nella Conferenza di Parigi. L’adesione al progetto,
finanziato con fondi già istituiti dall’Ue, è aperta a tutte le imprese europee
senza limiti di dimensione aziendale: l’obiettivo, dunque, è anche quello di
fare in modo che le imprese entrino nel partenariato”.
A ben vedere, quindi, il
progetto potrà portare effetti positivi direttamente all’Africa e al suo
popolo, ma anche all’Europa. Sia sotto forma di guadagno per le imprese che vi
parteciperanno, sia come prevedibile diminuzione del flusso migratorio verso il
“vecchio continente”, spesso alimentato proprio dalla povertà che, purtroppo,
contraddistingue il continente africano. Del progetto se ne è parlato in una
tre giorni in Campania, con la partecipazione del presidente del Consiglio
comunale di Salerno, Alessandro Ferrara, e della Provincia, Giuesppe Canfora,
oltre a numerose imprese lucane, molisane, campane e multinazionali come la
Siemens. Alla tre giorni ha anche partecipato una delegazione tedesca della
società Wpd Windpark Damme GmbH & Co.Kg, che gestisce un parco eolico nella
cittadina di Damme, in bassa Sassonia: la delegazione si è mostrata entusiasta
e, soprattutto, molto interessata al progetto ideato da Cestari.
Piero Miolla
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