Che
fine ha fatto il bando per la gestione ultradecennale della pista Mattei? Se lo
chiedono in tanti, e non solo a Pisticci, sulla base del fatto che
l’aviosuperficie basentana sembra essere caduta nel dimenticatoio della
politica lucana. Cessato l’affidamento alla Winfly, che ha gestito per tre anni
e mezzo quello che sarebbe dovuto diventare l’aeroporto di Basilicata, oggi la
pista sembra essere abbandonata a sé stessa, vittima dell’inconcludenza del
centrosinistra che governa in Regione che un giorno dichiara interesse per
l’infrastruttura, ma il giorno dopo compie atti che sembrerebbero andare in
direzione opposta a tale interesse. Peraltro, questo modo di fare non contempla
neanche la gratuità: per l’allungamento della pista, infatti, sono stati comunque
stanziati dei fondi (8 milioni di euro, di cui circa 7 spesi), senza che, però,
ciò abbia evitato un analogo finanziamento di via Anzio per l’aeroporto di
Pontecagnano. Che, per chi ben conosce la geografia, si trova al di fuori dei
confini regionali. E allora? Le due strutture possono, anzi devono, coesistere,
è stato spiegato. Sarà, ma nonostante l’evento del 2019 di Matera capitale, la
presenza di oltre un milione di turisti sulla costa jonica e di un’agricoltura
di qualità nel Metapontino, da Potenza non arrivano segnali di nessun genere.
Eppure, gli argomenti citati avrebbero potuto e, forse, dovuto, convincere i
politici lucani a puntare su pista Mattei o, se non altro, a una maggiore
chiarezza. In buona sostanza, i cittadini lucani vorrebbero capire se Pista
Mattei sarà abbandonata a sé stessa o verrà rilanciata. Basterebbe dire sì o no
in nome della chiarezza. Almeno per una volta.
Piero Miolla
Nessun commento:
Posta un commento