martedì 1 maggio 2018

Regione Basilicata in gestione straordinaria: i commenti di Leggieri (M5S) e Napoli (Nci)

 

Siamo sull’orlo di un vero e proprio fallimento. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gianni Leggieri, ha commentato la notizia del giorno, cioè il rinvio dell’approvazione del bilancio di previsione. “Purtroppo – ha aggiunto Leggieri - ancora una volta abbiamo la prova della fondatezza delle nostre affermazioni e della inadeguatezza di questa classe politica. La mancata approvazione del bilancio di previsione porterà a partire dal primo maggio alla gestione provvisoria, quindi a una vera e propria paralisi della Regione Basilicata. Dopo essere già andati avanti in questi primi quattro mesi del 2018 con l’esercizio provvisorio, siamo sull’orlo di un vero e proprio fallimento. Una situazione molto grave, che si ripercuote inevitabilmente su diverse categorie e soggetti, soprattutto i più deboli, che vedono accumularsi ritardi su ritardi nei pagamenti”. Per Leggieri, però, siffatta situazione mostra soprattutto “l’assoluta inadeguatezza di questa classe politica nella gestione della Regione. Quella del bilancio, infatti, è una storia ormai vecchia che viene da lontano. Dopo la mancata parifica del bilancio regionale da parte della Corte dei Conti, nonostante sia passato più di un anno, la Giunta regionale non è stata in grado di risolvere i tanti problemi sollevati dai giudici contabili e oggi ci troviamo in una situazione ancor più drammatica”. Morale della favola? “A farne le spese sono sempre i cittadini lucani, condannati a sopportare ancora questa classe politica inadeguata”. In realtà, è sempre Leggieri a parlare, “a farne le spese è tutta la Regione Basilicata, che da anni naviga a vista senza alcuna programmazione e senza alcuna visione politica di ampio raggio e prospettiva. Solo giochi di potere e poltrone per le prossime elezioni regionali, solo parole, slogan elettorali e tante promesse, ma nella pratica i risultati sono insufficienti e i disastri compiuti dalla maggioranza sotto gli occhi di tutti. Artigiani, agricoltori, imprenditori, amministratori pubblici di province, comuni, enti strumentali, tutti possono toccare con mano i gravi ritardi con cui la Regione si muove e le inefficienze della politica regionale”. In buona sostanza, per l’esponente pentastellato, “tutto ciò dimostra che la Regione Basilicata sta continuando a giocare una partita con carte truccate e senza rispettare le regole del gioco. Un gioco, però, pericoloso che si sta ripercuotendo ancora una volta sui cittadini e su chi in futuro avrà il compito di guidare questa Regione e di risollevarne le sorti. E’ arrivato il momento di cambiare passo, mettere in moto una nuova stagione politica che spazzi via decenni di mal governo”.   



“Il centrosinistra che governa in Basilicata non ha attenuanti”. Il parere è del consigliere regionale, Michele Napoli, che, in merito alla mancata approvazione del bilancio di previsione, ha sostenuto: “Lavoriamo per dodicesimi e dopo il 30 aprile passeremo a un altro regime ancora più restrittivo: tali situazioni di stallo e di difficoltà a chiudere il bilancio la dicono lunga sulla crisi del governo regionale e dimostra l’assenza di programmazione”. Per Napoli non c’è solo “la questione del bilancio: c’è anche la vicenda della mancata parifica da parte della Corte dei Conti che ci trasciniamo dietro e a pagare le conseguenze è il sistema produttivo e i cittadini. Le responsabilità? Sono grandissime in chi amministra”. Il centrodestra cosa farebbe in questa situazione? “Bisogna approvare il bilancio in fretta e poi fare una riflessione anche su una struttura regionale elefantiaca e non in grado di garantire un monitoraggio dello stato delle cose. La responsabilità è della politica che sceglie i dirigenti, ma anche della struttura amministrativa che palesa evidenti inefficienze. I dirigenti sono coloro che devono occuparsi di monitorare lo stato delle finanze regionali: possibile che la struttura non riesca a monitorare con puntualità nel dettaglio lo stato in cui versano, sotto il profilo economico e finanziario. le casse regionali? Possibile che non scatti un campanello di allarme sulla necessità di intervenire prima che sia troppo tardi?” Fatte queste domande, Napoli ha concluso: “Il bilancio è l’atto finale di un iter che va monitorato e per il quale ci sono strutture preposte a verificare stato di attuazione del programma, risorse impiegate, stanziamenti, ma in Basilicata si naviga a vista”.
Piero Miolla 

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