Siamo sull’orlo di un vero e proprio fallimento. Così
il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gianni Leggieri, ha commentato
la notizia del giorno, cioè il rinvio dell’approvazione del bilancio di
previsione. “Purtroppo – ha aggiunto
Leggieri - ancora una volta abbiamo la prova della fondatezza delle nostre
affermazioni e della inadeguatezza di questa classe politica. La mancata
approvazione del bilancio di previsione porterà a partire dal primo
maggio alla gestione provvisoria, quindi a una vera e propria paralisi della
Regione Basilicata. Dopo essere già andati avanti in questi primi quattro mesi
del 2018 con l’esercizio provvisorio, siamo sull’orlo di un vero e proprio
fallimento. Una situazione molto grave, che si ripercuote inevitabilmente su diverse
categorie e soggetti, soprattutto i più deboli, che vedono accumularsi ritardi
su ritardi nei pagamenti”. Per Leggieri, però, siffatta situazione mostra soprattutto
“l’assoluta inadeguatezza di questa classe politica nella gestione della
Regione. Quella del bilancio, infatti, è una storia ormai vecchia che viene da
lontano. Dopo la mancata parifica del bilancio regionale da parte della Corte
dei Conti, nonostante sia passato più di un anno, la Giunta regionale non è
stata in grado di risolvere i tanti problemi sollevati dai giudici contabili e
oggi ci troviamo in una situazione ancor più drammatica”. Morale della favola?
“A farne le spese sono sempre i cittadini lucani, condannati a sopportare
ancora questa classe politica inadeguata”. In realtà, è sempre Leggieri a
parlare, “a farne le spese è tutta la Regione Basilicata, che da anni naviga a
vista senza alcuna programmazione e senza alcuna visione politica di ampio
raggio e prospettiva. Solo giochi di potere e poltrone per le prossime elezioni
regionali, solo parole, slogan elettorali e tante promesse, ma nella pratica i
risultati sono insufficienti e i disastri compiuti dalla maggioranza sotto gli
occhi di tutti. Artigiani, agricoltori, imprenditori, amministratori pubblici
di province, comuni, enti strumentali, tutti possono toccare con mano i gravi
ritardi con cui la Regione si muove e le inefficienze della politica regionale”.
In buona sostanza, per l’esponente pentastellato, “tutto ciò dimostra che la
Regione Basilicata sta continuando a giocare una partita con carte truccate e
senza rispettare le regole del gioco. Un gioco, però, pericoloso che si sta
ripercuotendo ancora una volta sui cittadini e su chi in futuro avrà il compito
di guidare questa Regione e di risollevarne le sorti. E’
arrivato il momento di cambiare passo, mettere in moto una nuova stagione
politica che spazzi via decenni di mal governo”.
“Il centrosinistra che
governa in Basilicata non ha attenuanti”. Il parere è del consigliere
regionale, Michele Napoli, che, in merito alla mancata approvazione del
bilancio di previsione, ha sostenuto: “Lavoriamo per dodicesimi e dopo il 30
aprile passeremo a un altro regime ancora più restrittivo: tali situazioni di
stallo e di difficoltà a chiudere il bilancio la dicono lunga sulla crisi del
governo regionale e dimostra l’assenza di programmazione”. Per Napoli non c’è
solo “la questione del bilancio: c’è anche la vicenda della mancata parifica da
parte della Corte dei Conti che ci trasciniamo dietro e a pagare le conseguenze
è il sistema produttivo e i cittadini. Le responsabilità? Sono grandissime in
chi amministra”. Il centrodestra cosa farebbe in questa situazione? “Bisogna
approvare il bilancio in fretta e poi fare una riflessione anche su una
struttura regionale elefantiaca e non in grado di garantire un monitoraggio
dello stato delle cose. La responsabilità è della politica che sceglie i
dirigenti, ma anche della struttura amministrativa che palesa evidenti
inefficienze. I dirigenti sono coloro che devono occuparsi di monitorare lo
stato delle finanze regionali: possibile che la struttura non riesca a
monitorare con puntualità nel dettaglio lo stato in cui versano, sotto il
profilo economico e finanziario. le casse regionali? Possibile che non scatti
un campanello di allarme sulla necessità di intervenire prima che sia troppo
tardi?” Fatte queste domande, Napoli ha concluso: “Il bilancio è l’atto finale
di un iter che va monitorato e per il quale ci sono strutture preposte a
verificare stato di attuazione del programma, risorse impiegate, stanziamenti,
ma in Basilicata si naviga a vista”.
Piero Miolla
Nessun commento:
Posta un commento