venerdì 8 giugno 2018

Querelle dirigenti esterni in Basilicata: la situazione all'Asm e alla Provincia di Potenza.





 “L’Azienda Sanitaria di Matera non ha al momento nel suo organico alcun dirigente esterno: i nostri dirigenti amministrativi, infatti, sono tutti interni ma, se dovessimo ravvisarne la necessità, essendoci una norma che lo prevede, ne farei certamente uso”. L’affermazione arriva dal commissario liquidatore dell’Asm, Pietro Quinto. Il quale, nel precisare che l’Azienda della quale è commissario non fa uso, al momento, di queste figure, ha però anche chiarito che “farvi ricorso non mi sembra un peccato. Quando il legislatore ha previsto espressamente la possibilità di ricorrere ai dirigenti esterni, evidentemente ha contemplato che in una pubblica amministrazione se ne può ravvisare la necessità. In quel caso, coerentemente con la normativa di settore e sempre tenendo conto quelli che sono i reali fabbisogni dell’ente, è evidente che si può anche nominare un dirigente esterno. D’altra parte – ha aggiunto Quinto – se l’organico è vacante io devo pur cercare di assicurare alla mia amministrazione tutte le professionalità necessarie per far funzionare la macchina amministrativa. L’importante è che si rispettino le direttive e le leggi: per il resto non vedo, onestamente, grandissimi problemi”. Sul fronte della querelle Usb-Regione Basilicata, invece, Quinto non ha voluto sbilanciarsi. “Francamente non conosco a fondo la questione: non so se via Anzio abbia o meno dei dirigenti esterni e, quindi, non posso dare un mio contributo alla discussione. Sicuramente, però, se la Regione ha fatto o fa ricorso a dirigenti esterni vuol dire che nella pianta organica qualche carenza c’è. Per il resto, lo ripeto, non credo di poter dare un contributo fattivo a questa discussione”.  
“Noi abbiamo un solo dirigente esterno, ma si tratta di un funzionario 110, vale a dire un dirigente nominato in base a quella norma che consente di conferire un incarico per la durata del mandato a coloro i quali abbiano i requisiti di un quinquennio già assolto nella funzione. In pratica, parliamo comunque di un dipendente della Provincia”. Così Nicola Valluzzi, il presidente della Provincia di Potenza, ha accettato di commentare la querelle di questi giorni, relativa ai dirigenti esterni nelle pubbliche amministrazioni lucane. “Dal 2005 – ha ricordato Valluzzi – questo funzionario della Provincia è il dirigente dell’Edilizia Scolastica del nostro ente. Per il resto, non ci sono altre figure di dirigenti esterni, anche perché le Province non hanno tale facoltà di scelta a ragione del blocco delle assunzioni in vigore dal 2014 tranne che per le mobilità, i prepensionamenti e gli spostamenti imposti dalla legge. In passato, però, anche gli enti come quello che mi onoro di presiedere hanno avuto dirigenti esterni”. In merito alla querelle tra l’Unione Sindacale di Base e la Regione Basilicata, Valluzzi si è solo limitato a sottolineare “che probabilmente ha ragione la Regione quando sostiene che quella sentenza non può essere applicata a noi. Inoltre, se le dotazioni organiche non sono coperte da concorsi, l’ente, rispetto al fabbisogno del personale può ricorrere agli esterni, sempre e comunque rispettando i criteri di trasparenza, comparazione e tutti quelli che sottostanno alla scelta dei dirigenti che non è più che avveniva soltanto dieci anni fa. In ogni caso, pur avendo necessità – ha concluso Valluzzi – noi non abbiamo dirigenti esterni, fatto salvo il caso già citato”.

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