“L’Azienda Sanitaria di Matera
non ha al momento nel suo organico alcun dirigente esterno: i nostri dirigenti
amministrativi, infatti, sono tutti interni ma, se dovessimo ravvisarne la
necessità, essendoci una norma che lo prevede, ne farei certamente uso”. L’affermazione
arriva dal commissario liquidatore dell’Asm, Pietro Quinto. Il quale, nel
precisare che l’Azienda della quale è commissario non fa uso, al momento, di
queste figure, ha però anche chiarito che “farvi ricorso non mi sembra un
peccato. Quando il legislatore ha previsto espressamente la possibilità di
ricorrere ai dirigenti esterni, evidentemente ha contemplato che in una
pubblica amministrazione se ne può ravvisare la necessità. In quel caso,
coerentemente con la normativa di settore e sempre tenendo conto quelli che
sono i reali fabbisogni dell’ente, è evidente che si può anche nominare un
dirigente esterno. D’altra parte – ha aggiunto Quinto – se l’organico è vacante
io devo pur cercare di assicurare alla mia amministrazione tutte le professionalità
necessarie per far funzionare la macchina amministrativa. L’importante è che si
rispettino le direttive e le leggi: per il resto non vedo, onestamente,
grandissimi problemi”. Sul fronte della querelle Usb-Regione Basilicata,
invece, Quinto non ha voluto sbilanciarsi. “Francamente non conosco a fondo la
questione: non so se via Anzio abbia o meno dei dirigenti esterni e, quindi,
non posso dare un mio contributo alla discussione. Sicuramente, però, se la
Regione ha fatto o fa ricorso a dirigenti esterni vuol dire che nella pianta
organica qualche carenza c’è. Per il resto, lo ripeto, non credo di poter dare
un contributo fattivo a questa discussione”.
“Noi abbiamo un solo dirigente
esterno, ma si tratta di un funzionario 110, vale a dire un dirigente nominato
in base a quella norma che consente di conferire un incarico per la durata del
mandato a coloro i quali abbiano i requisiti di un quinquennio già assolto
nella funzione. In pratica, parliamo comunque di un dipendente della
Provincia”. Così Nicola Valluzzi, il presidente della Provincia di Potenza, ha
accettato di commentare la querelle di questi giorni, relativa ai dirigenti
esterni nelle pubbliche amministrazioni lucane. “Dal 2005 – ha ricordato
Valluzzi – questo funzionario della Provincia è il dirigente dell’Edilizia
Scolastica del nostro ente. Per il resto, non ci sono altre figure di dirigenti
esterni, anche perché le Province non hanno tale facoltà di scelta a ragione
del blocco delle assunzioni in vigore dal 2014 tranne che per le mobilità, i
prepensionamenti e gli spostamenti imposti dalla legge. In passato, però, anche
gli enti come quello che mi onoro di presiedere hanno avuto dirigenti esterni”.
In merito alla querelle tra l’Unione Sindacale di Base e la Regione Basilicata,
Valluzzi si è solo limitato a sottolineare “che probabilmente ha ragione la
Regione quando sostiene che quella sentenza non può essere applicata a noi.
Inoltre, se le dotazioni organiche non sono coperte da concorsi, l’ente,
rispetto al fabbisogno del personale può ricorrere agli esterni, sempre e
comunque rispettando i criteri di trasparenza, comparazione e tutti quelli che
sottostanno alla scelta dei dirigenti che non è più che avveniva soltanto dieci
anni fa. In ogni caso, pur avendo necessità – ha concluso Valluzzi – noi non
abbiamo dirigenti esterni, fatto salvo il caso già citato”.
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