“Ci saremmo aspettati un percorso
condiviso con il pieno coinvolgimento del territorio perché la battaglia per
l’ambiente non è solo politica. Abbiamo consegnato il dossier al ministro e
ovviamente questo ci premeva, ma avremmo voluto partecipargli anche le nostre
impressioni”.
A parlare è Laura Stabile, presidente del circolo di Pisticci di
Legambiente, che ha rappresentato con queste parole la delusione delle
associazioni di Pisticci, riuscite solo a stringere la mano a Costa senza poter
con lui interloquire. “Speriamo per il futuro di poter essere maggiormente
coinvolti con le altre realtà territoriali, sì da poter lavorare in comunione
per il territorio”, ha concluso Stabile.
Il dossier consegnato è stato
realizzato anche dal Movimento Tutela Valbasento, ma il ministro Costa ne ha
ricevuto pure un altro da don Giuseppe Ditolve, realizzato da Osservatorio
Popolare Val d’Agri, “Unmurod’amare”, Gruppo Volontari per l’Ambiente Matera,
coordinamento regionale No Triv, Comitato no Triv Brindisi di Montagna, Transizione
Montescaglioso, Comitato Terre Joniche, Associazione Italiana per l’Agricoltura
Biologica, Antigone, Ehpa Oppido Lucano, Comitato Piani del Mattino, Aiea,
Medicina Democratica, Salute e Ambiente – NO Inceneritore Matera, Comitato
Diritto alla Salute Lavello, Rivista Valori, Comitato per la Salute Fiume Noce,
Coordinamento Regionale Acqua Pubblica e dai docenti universitari Albina
Colella ed Enzo Alliegro.
“C’è un pizzico di delusione in noi – ha spiegato don
Ditolve – perché avremmo voluto incontrare di persona Costa. Certamente è
importante avergli consegnato il dossier che unisce le anime ambientaliste
della regione e costituisce un documento prezioso che Costa potrà studiare per
farsi meglio un’idea delle principali tematiche ambientali che attanagliano la
regione”.
Piero Miolla
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