mercoledì 29 agosto 2018

Boom di presenza a Bernalda per la festa del Santo patrono.



Boom di presenze alla festa di San Bernardino, a Bernalda. A decine di migliaia sono arrivati in città, per godersi lo spettacolo del Corteo Storico. Arricchito dalla presenza di ben quattro gruppi storici locali (Borgo Camarda, Terra Bernaudi, Lion du Lys e Castrum Naumanni). Un gruppo di podisti locali, capitanati da Donato Dimonte, di buon mattino, ha corso per la cittadina, con soste nei luoghi di culto. In omaggio al santo patrono. Battesimo importante per il neo presidente del Comitato Luis Antonio Troiano. Traino del Carro trionfale, aggiudicato per tremila euro dall’azienda agricola Alianelli.
Emozioni e sentimenti nello scambio dei doni, nel Castello, tra le delegazioni gemellate di Bernalda, Siena e L’Aquila. Alla presenza dell’Arcivescovo di Matera-Irsina Antonio Giuseppe Caiazzo. Il presidente onorario dell’Associazione Nicola Dommarco ha parlato di “miracolo che si rinnova da 38 anni, da quando, cioè, si cominciò con l’avventura dei gemellaggi”. Il delegato sindaco di Siena, Federico Minghi, a nome del primo cittadino senese, Luigi De Mossi, ha sottolineato “il legame profondo e sincero della città toscana con Bernalda. Fatto di gesti e di amicizia. Che ci permette di conoscere storie e tradizioni diverse. San Bernardino proclamava e insegnava la riconciliazione tra le genti, un tema di scottante attualità”.
Vito Colonna, in rappresentanza dell’Aquila, ha asserito, a nome del sindaco abruzzese Pierluigi Biondi, che “L’Aquila si sta gradualmente riprendendo dal rovinoso terremoto del 2009”, ricordando la “generosità tributata, nella triste occasione, dai bernaldesi verso la città gemella”. Dopo i saluti a nome dell’Amministrazione provinciale del consigliere Saverio Sarubbo, il sindaco dei ragazzi, Francesco Santorsola, ha parlato della sua particolare esperienza civica, quale gesto d’amore dei più giovani verso il loro paese.
Monsignor Caiazzo ha esaltato il ruolo delle tradizioni, ricordando che “la fede non è sentimentalismo, ma vero umanesimo. Per cui la festa diventa una grande occasione”. Il sindaco Domenico Tataranno, all’ultimo anno del suo mandato, ha elogiato “Bernalda, che ritrova nella festa la propria identità. Attraverso l’accoglienza e l’operosità dei bernaldesi”.
Angelo Morizzi

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