Si è chiuso a Bernalda lo
spettacolare viaggio-passeggiata a cavallo dei ragazzi diversamente abili,
ospiti delle strutture socio-sanitarie dei Padri Trinitari. La lunga e
suggestiva cavalcata, lungo i vecchi tratturi lucani e pugliesi, si è dipanata,
come di consueto, da Venosa a Bernalda, le due città dove sorgono le Case di
accoglienza dell’Ordine dei Trinitari. Attraversando i centri di Spinazzola,
Castel del Monte, Gravina di Puglia, Matera, Ginosa e Montescaglioso.
“Un viaggio è importante non per
la meta da raggiungere, ma per tutto quello che si vive durante il percorso”,
ha detto don Gino Buccarello, ministro provinciale dei Trinitari e direttore
del centro di riabilitazione di Venosa e Bernalda. Nella cittadina jonica i
numerosi cavalieri “speciali” hanno ricevuto l’accoglienza calorosa ed
entusiasta delle autorità civili, religiose, del mondo del volontariato e della
scuola. Che quest’anno si è addirittura superata. Gli studenti degli Istituti
Primari e Secondari di Primo grado, diretti da Grazia Maria Marciuliano, e dell’Istituto
di Istruzione Superiore, guidato da Giosuè Ferruzzi, oltre ad accogliere i
cavalieri con canti, poesie e rappresentazioni sceniche, li hanno seguiti
mediante una chiassosa e affollata Ciclopasseggiata. Che ha coinvolto centinaia
di bambini e ragazzi, snodandosi lungo la Chora Metapontina, per aggregarsi,
nel tragitto finale, ai Cavalieri dei Trinitari.
L’evento della Passeggiata a cavallo
è coinciso, infatti, con la Settimana della Mobilità Sostenibile, a cui
aderisce, da qualche anno, il Comune di Bernalda e Metaponto, con a capo il
sindaco Domenico Tataranno. Nella cerimonia conclusiva in piazza Plebiscito,
coordinata da Innocenzo Pandolfo, gli organizzatori e gli amministratori locali
hanno elogiato l’ennesima impresa dei ragazzi diversabili a cavallo, che “hanno
mostrato impegno e passione, oltre ogni limite o difficoltà, anche
meteorologica”. Un bel messaggio di speranza, ad affrontare le difficoltà,
senza rassegnazione, per tanti giovani studenti accorsi, in bicicletta, all’evento.
E un festoso arrivederci all’edizione 2019 con Matera Capitale della Cultura.
Angelo Morizzi
Nessun commento:
Posta un commento