Foto Michela Lo Ponte |
Il pareggio in bianco, rimediato
sul neutro di Bernalda, contro il Ferrandina, ha lasciato l’amaro in bocca al
Real Metapontino, già in ritardo nella classifica delle cosiddette “big”. Una
sorta di passo indietro, rispetto al tonificante successo, ottenuto, sette
giorni prima, nella stracittadina col Policoro. “Non parlerei di involuzione
tattica - afferma il tecnico del Real Giovanni Rubolino -. L’arbitro ha
sicuramente condizionato in negativo la gara. Lo dimostra la doppia espulsione
tecnica comminata in tempo di recupero. Solo perchè io e il mio collega Finamore
ci scambiavamo qualche vivace battuta dalle rispettive panchine, senza
offendere nessuno. Viste le occasioni che abbiamo creato, però, il punto
conquistato ci sta stretto, anche se permette di muovere la classifica. Abbiamo
avuto almeno quattro o cinque nitidissime palle-gol, che non siamo stati bravi
a mettere dentro.
Dopo un primo tempo alquanto
equilibrato, nella ripresa abbiamo dominato la scena, approfittando del loro
calo. Per cui non siamo assolutamente in crisi. Semmai dovremo rivedere il nostro
concetto di attacco. Visto che nel calcio, se crei tanto e poi non segni mai,
hai dei problemi. E noi abbiamo veramente costruito tantissimo. Diego Albano ha
avuto a disposizione due occasionissime, una per tempo. Lo stesso Pierpasquale
Bruno, poteva segnare se avesse approfittato di una palla a pioggia. Con la
gara assegnata ai punti, come nel pugilato - conclude Rubolino - il Real
Metapontino avrebbe vinto senza problemi. Ma nel calcio contano altri fattori.
E dobbiamo lavorare sodo per mutarli a nostro vantaggio”.
Considerazioni condivise appieno
dal centrocampista jonico Pierre Gialdino “Se la palla non la metti dentro
diventa dura - osserva -. Contro il Ferrandina ci abbiamo provato in ogni modo.
Adesso testa bassa e lavoriamo. Stiamo ancora accusando i carichi della
preparazione atletica, ma anche crescendo dal punto di vista qualitativo. Il
Ferrandina si è chiuso a riccio ed è stato difficile sfondare il loro muro”.
Angelo Morizzi
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