sabato 8 settembre 2018

Dalla Norvegia a Marina di Pisticci in surf.

Dunnet, a sinistra, con Filippo Vena
 
E’ partito a maggio 2017 dalla Norvegia, nei pressi del confine con la Russia, per surfare lungo le coste del nord Europa. Ha girato Spagna, Portogallo, passato Gibilterra e, seguendo la costa, ha attraversato l’Italia per approdare al Lido 48 di Marina di Pisticci. Se non è un’impresa quella di Jonathan Dunnet, poco ci manca. Un’impresa che continua, visto che Dunnet sta compiendo il periplo dell’Europa continentale con una navigazione che avviene di giorno e a tappe non predefinite, in quanto molto dipende dal meteo e dalla mancanza totale di assistenza. Sbarcato al circolo di Basilicata Vela, Dunnet, la cui impresa è sostenuta solo dal Wwf e da piccoli contributi come quello fornito dal Circolo presieduto da Filippo Vena, che all'inglese ha fornito vitto, alloggio, qualche ricambio o tessuto adesivo per riparare le vele, ha visitato Pisticci, definendola “normal city” per differenziarla dai centri turistici caotici e affollati. “Gli abbiamo fatto fare una ricognizione della costa – ha spiegato Vena - e ci siamo fermati a fare visita al presidio dei ricercatori e volontari dove è avvenuta la schiusa delle uova di tartaruga, a La Spiaggetta”. Ma quali sono gli obiettivi di Dunnet, oltre a quello di sfidare la natura? “Valutare lo stato delle coste”, ha spiegato, per poi aggiungere che ha trovato la “costa Jonica tra le più pulite d’Europa, almeno per le plastiche abbandonate, mentre il presidio per la tutela delle uova delle Caretta-Caretta è una cosa super”. Effettuate queste visite, però, Dunet è ripartito nella mattinata successiva. “Appena la termica ha preso vigore – ha concluso Vena - con una semplicità disarmante ci ha salutato, consentendoci qualche ultimo scatto ed è ripartito per continuare la sua avventura che si concluderà nel Mar Nero”. Da un confine russo all’altro, dunque. Nel suo personale racconto, sul suo blog e nei suoi ricordi, dunque, ci sarà anche Marina di Pisticci, Basilicata Vela e il nostro splendido mare.

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