martedì 4 settembre 2018

Il Metapontino e la mancata rete con Matera 2019.


Foto: Coturmet

Il Metapontino si appresta a chiudere un’altra stagione estiva tra luci ed ombre. Grandi potenzialità e occasioni di decollo turistico si scontrano con opportunità non colte. Per negligenze politiche, ma anche per strategie operative poco mirate. Ne abbiamo chiesto conto a Nicola Mastromarino, presidente dell’Associazione Operatori Turistici “Leucippo” di Metaponto, la perla dello Jonio lucano.
“Abbiamo un territorio meraviglioso, con siti archeologici e naturalistici invidiati da tutti - dice -. Oltre alla risorsa del mare, fattore di richiamo principale. Eppure, ogni anno, i rimpianti prevalgono. Matera 2019, purtroppo, sarà per il Metapontino un’occasione mancata. Fatichiamo a fare sistema, a entrare nei grandi flussi. In un turismo caratterizzato dal pendolarismo, come il nostro, le condizioni meteo avverse contano maggiormente, rispetto ai flussi ordinari, dove i pacchetti sono già stati definiti e il turista rimane, comunque, sui luoghi di villeggiatura. Anche se piove”.
Ma perché Matera 2019 non ha guardato al Metapontino, secondo lei?
“Finora non ci siamo sentiti valorizzati. I movimenti vanno gestiti - riprende Mastromarino -. Il turismo è un investimento inesauribile. E Matera sta facendo, purtroppo, tutto da sola. Non vediamo alcun riscontro. Zero aeroporti e traffico di navette assai limitato. Fisicamente, Matera è annessa alla Puglia che, coi paesi murgiani, avrà molti più vantaggi del Metapontino. Con l’ammodernamento della Matera-Bari si arriverà nella città dei Sassi in meno di mezz’ora, mentre da Matera a Metaponto, se un camion ti precede sulla tua carreggiata, puoi impiegare anche un’ora e mezzo. E la strada di accesso al mare è stretta e vetusta”.
Quanto alla stagione in corso, invece?
“Si è lavorato bene solo per due settimane di agosto - riprende il referente di Leucippo -. Manca una concertazione politica sull’argomento, specie a livello regionale. Gli investitori vogliono certezze, di fronte a problematiche serie e annose, come erosione costiera e dissesto idrogeologico. Il Piano dei Lidi è stato, ancora una volta, disatteso. Ed è trascorsa un’altra consiliatura”.
Non mancano, per fortuna, le positività. Visto che su Metaponto è tornata a sventolare la Bandiera Blu.
“Essere sostenuti da un’organizzazione che certifica la qualità dell’acqua e dell’ambiente - conclude Mastromarino - sicuramente ci ha aiutati a vendere il nostro prodotto. Un grande incentivo per il futuro”.
Angelo Morizzi

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