giovedì 4 ottobre 2018

Pubblicato il "Dossier Basilicata 2018 Ambiente-Salute"



Un documento predisposto da movimenti, associazioni, comitati e cittadini lucani impegnati nella tutela dell’ambiente, che svolgono costantemente il ruolo di “sentinelle” diffondendo informazioni e vigilando sull’operato delle istituzioni. Tutto questo è il “Dossier Basilicata 2018 – Ambiente e Salute”, un lavoro frutto di più mani che si pone l’obiettivo di far aprire gli occhi e denunciare come la nostra regione stia vivendo una situazione emergenziale a tutto tondo: ambientale, economica, sanitaria e demografica. 
Il documento non contiene statistiche o dati (se non in misura marginale) ed è una vera e propria monografia che affronta temi molteplici, dalla crisi ecologica alla salute in Basilicata, dalla situazione dell’attività estrattiva alle acque sotterranee contaminate di contrada La Rossa, a Montemurro, passando per l’incremento del rischio sismico a causa dell’attività estrattiva in Val d’Agri. A proposito di questa area, nel Dossier si legge che a Viggiano e Grumento è stato riscontrato un eccesso di mortalità del 63% nel sesso femminile per malattie cardiovascolari ed un eccesso di ricoveri, sempre nel sesso femminile, per un 41% per malattie circolatorie (con un aumento fino all’80% per malattie ischemiche) ed un 48% per quelle respiratorie. L’eccesso di ricoveri per malattie respiratorie croniche nei due sessi è stato addirittura del 118%. Ciò è emerso dalla Vis (Valutazione d’impatto sanitario), che conferma la necessità di procedere ad uno studio epidemiologico serio. 
E, ancora, le domande su cosa accade a Tempa Rossa, i pozzi petroliferi incidentati o abbandonati, senza tralasciare il tema degli ultimi tempi, quello delle inchieste e dei processi sul petrolio dal 2002 al 2018. Il documento, però, è anche propositivo quando affrontando le proposte di modifiche normative in materia di energia, e dà atto del consumo di suolo, dello spopolamento e dei cambiamenti climatici che stanno incrementando il rischio di dissesto idrogeologico: il 100% dei comuni lucani è a rischio idrogeologico. Anche l’agricoltura è oggetto di questo importante lavoro, visto che si parla dei disastri ambientali in agricoltura e della perdita della sovranità alimentare. 
Un lavoro certosino e di spessore, nel quale si analizzano fatti e malefatte lucane in tema di ambiente. Il documento è stato stampato come numero monografico della rivista trimestrale “Valori”, che si occupa di temi sociali e di ambiente: l’obiettivo è anche quello di promuovere la tematica dell’ambiente lucano da mera questione di carattere regionale a problematica nazionale. Per far sì che si accendano sempre più i riflettori sulla nostra regione anche su temi così rilevanti. 
Dalla duplice esigenza di tutelare l’ambiente e di sorvegliare l’operato delle istituzioni, dunque, numerosi movimenti hanno avvertito l’urgente necessità di redigere insieme questo importante documento, che “per la prima volta offre ai cittadini una panoramica delle principali criticità ambientali lucane (comprenderle tutte, infatti, sarebbe davvero difficile, visto il loro elevato numero) allo scopo non solo di informarli sulle singole problematiche, ma anche di renderli consapevoli dell’incredibile effetto cumulo a cui la Basilicata è sottoposta da decenni e che non è più in grado di tollerare”. 
Piero Miolla

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