Approvato a maggioranza, dal
Consiglio comunale di Bernalda, il nuovo piano sul diritto allo studio 2018-19.
“Rispetto all’anno scorso ci sono delle sostanziali novità - ha affermato l’assessore
alla Cultura Domenico Calabrese -. E’
stato da poco affidato il nuovo appalto triennale di mensa scolastica, avviata
l’1 ottobre scorso. E’ cambiato il gestore, così come il costo per pasto,
passato, in virtù della nuova base d’asta, da 2, 91 a 3,94 euro. Tuttavia - ha
precisato Calabrese – l’aumento di 1,03 euro non sarà ribaltato sulle famiglie,
poiché, per scelta dell’Amministrazione comunale, le fasce contributive Isee
resteranno invariate. Tre anni fa, infatti, applicammo una riduzione sul costo
del pasto per le famiglie e, da allora, le tariffe sono rimaste invariate.
Nonostante l’aumento dei costi delle materie prime e un progressivo
innalzamento della qualità del servizio offerto”.
Il Municipio jonico, intanto, sta
per concludere il nuovo appalto sul trasporto scolastico. Le buste saranno aperte
il 26 novembre. “In questo caso - ha proseguito l’assessore Calabrese - avremo
un possibile ribasso d’asta e l’acquisizione di alcuni chilometri gratuiti
relativi alle gite e alle visite guidate sul territorio provinciale”. Aumenta
di mille euro, invece, la contribuzione economica del Comune alle singole scuole.
Quattromila euro andranno all’istituto comprensivo e duemila all’istituto di istruzione
superiore. Da suddividere l’ulteriore contribuzione di mille euro.
“Il più delle volte - ha riferito
il referente municipale - i finanziamenti europei che arrivano direttamente
alle scuole sono esigui, e non bastano per ammortizzare i costi dei vari
progetti Erasmus, Erasmus + o Intercultura. Per cui, a livello comunale,
integriamo le risorse. Pensando che nel 2014, al momento del nostro
insediamento, veniva elargita una cifra di 4mila euro complessivi che, a
distanza di quattro anni, si è quasi raddoppiata, passando a quota settemila.
Cosa non trascurabile. A testimonianza dell’impegno per la scuola profuso dall’amministrazione
Tataranno”.
Angelo Morizzi
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