E’ stata modificata l’ordinanza
con la quale il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, ha imposto
il divieto di transito ai mezzi pesanti sulla Pisticci-Craco. “Abbiamo deciso –
ha spiegato Marrese -, dopo aver ovviamente monitorato le infrastrutture previo
accertamento tecnico, di ampliare il limite dalle originarie 3,5 tonnellate a 5
sull’arteria predetta. La larghezza, invece, è rimasta immutata e, cioè,
superiore a 2,30 metri. In questo modo le autolinee potranno far circolare i
minibus per gli studenti e per coloro che si spostano per lavoro o per altri
motivi e privilegiano il trasporto pubblico locale”.
Marrese, in buona
sostanza, ha annunciato che i problemi di trasporto pubblico connessi
all’ordinanza adesso dovrebbero in gran parte essere risolti. Infatti, ha
precisato Marrese, “resta solo il divieto alle autocisterne che, pur essendo
già obbligate a non percorrere la strada, di fatto omettevano di rispettare il
divieto”. Inoltre, la Provincia di Matera ha anche provveduto “a realizzare
delle limitazioni di carreggiata prima del ponte sul fiume Cavone per impedire
che i mezzi pesanti possano comunque arrivare fino all’altezza del ponte che
attualmente presenta problemi e poi essere costretti a tornare indietro”.
Morale della favola? Con la nuova ordinanza potranno circolare i minibus e,
dunque, gli studenti e i lavoratori potranno evitare giri tortuosi su altri
direttrici. Inoltre, per i mezzi pesanti, in direzione Craco, resta confermato
il divieto di transito, mentre, da Craco a Pisticci, è possibile percorrere la
strada fino all’agriturismo il Calanco. Infine, sugli interventi previsti
Marrese ha reso noto che “per il ponte che attualmente presenta problemi c’è
già un progetto esecutivo che la Provincia di Matera ha fatto redigere e che,
dunque, può già andare in appalto”. Peccato che manchino i fondi. “Proprio per
questo – ha concluso il presidente di via Ridola – abbiamo interessato Regione
Basilicata e ministero competente, affinché finanzino i lavori di
consolidamento di quel ponte”.
Piero Miolla
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