Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera, a firma dei genitori del comprensivo Padre Pio di Pisticci, in merito al tema del dimensionamento scolastico.
"Gentilissimo assessore Cifarelli,
noi genitori del Padre Pio da
Pietrelcina torniamo a scriverLe a proposito dell'ormai tanto discussa vicenda
relativa al dimensionamento scolastico, una vera emergenza per la comunità di
Pisticci, che solo occhi miopi non vogliono vedere.
Nell'ultima settimana la stampa
locale ha riportato due lettere a Lei indirizzate, provenienti dai docenti e
dai genitori del Flacco che Le prospettano una realtà certamente non
veritiera, utilizzando toni astiosi e, a nostro parere, poco consoni a degli
educatori.
Abbiamo infatti letto, basiti, la
dichiarazione di guerra proveniente da coloro che dovrebbero educare i nostri
figli: leggiamo che l'istituto Monreale diventerebbe una sorta di "testa
di ponte" funzionale ad una "guerra permanente finalizzata
all’accaparramento di iscrizioni all’uno o all’altro istituto", che i bambini
verrebbero utilizzati come “oggetti utili a rimpinguare il numero degli iscritti
da innalzare in un vessillo: QUOTA 600” e frase, ancora più grave, “se è
guerra, sarà guerra!”.
Ma da chi sarebbero formati gli
eserciti contrapposti? Da una parte gli allievi del Padre Pio da Pietrelcina
che potrebbero trovarsi con una scuola sotto dimensionata già dalle prossime
iscrizioni all'anno scolastico 2019-2020, poiché il numero degli alunni, già
oggi, 28 novembre 2018, è pari a 597 ed è in continuo decremento. Dall'altra
parte gli allievi del Flacco che, lasciando inalterato l'attuale piano di
dimensionamento, si potrebbero trovare con una Scuola Secondaria di 1° grado
divisa tra due dirigenze, come da proposta formulata dalla dirigente scolastica
del Flacco, disposta a “cedere” le sezioni D ed E della Scuola Secondaria di 1°
grado di via Quattro Caselli al Padre Pio da Pietrelcina, pur di mantenere il
plesso di Monreale.
La domanda che ci poniamo è:
"Cui prodest?".
La tanto paventata perdita della
continuità didattica degli alunni del Flacco, in caso di assegnazione alla
dirigenza di Pisticci del plesso di Monreale, non è infatti un effetto
automatico, ma avverrebbe solo nel caso in cui gli insegnati di Monreale
preferissero rimanere nella graduatoria del Flacco, anziché continuare ad
insegnare nelle classi di Monreale entrando nella graduatoria del nuovo
istituto.
Pertanto gli insegnati di
Marconia per essere coerenti con le loro affermazioni dovrebbero rimanere nei
plessi di attuale permanenza così la continuità didattica, agli alunni, non
verrà meno.
Noi genitori abbiamo ben compreso
che i numeri sono un'emergenza reale ed attuale e che non abbiamo certamente il
tempo di sperare in una deroga al limite dei 600 alunni previsto per il
mantenimento dell'autonomia scolastica dei comuni non montani come Pisticci.
Di certo non possiamo permettere,
e non lo permetteremo, che i nostri figli perdano le opportunità didattiche e
la qualità dell'offerta formativa di una scuola dove è presente il dirigente scolastico,
come abbiamo già illustrato nella nostra precedente missiva a Lei indirizzata.
Siamo certi che la sensibilità e
il buon senso, subito mostrati da Lei (e dai componenti dei tavoli inter
istituzionali ) verso gli alunni del comune di Pisticci negli incontri tenutisi
con i genitori di entrambi gli istituti lo scorso agosto, in pieno periodo
feriale, non è dovuta all'indennità di carica (stipendio) che percepisce come
assessore regionale, ma alla Sua disponibilità verso un problema di cui ha
colto subito, e di questo La ringraziamo, la delicatezza e l'importanza per il
futuro della comunità.
Confidiamo, dunque, che il
Consiglio Regionale saprà decidere senza farsi condizionare da proclami di
guerra e continui travisamenti della realtà e che si possa finalmente mettere
un punto fermo, ispirato alla tutela degli alunni di tutto il territorio di
Pisticci, su una vicenda che ha generato un’insana conflittualità nell'ambito
di un'unica comunità, offrendo ai nostri figli un pessimo insegnamento".
I genitori dell’I.C. Padre
Pio da Pietrelcina
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