sabato 10 novembre 2018

Il senatore Pasquale Pepe: "No all'annessione di Taranto alla Basilicata"


“Taranto terza provincia lucana? Sono fermamente contrario, anche se rispetto le istanze e il lavoro fatto dai promotori”. Dopo aver chiarito sul suo profilo Facebook il proprio pensiero in merito, il senatore della Lega-Salvini Premier, Pasquale Pepe ha ribadito la contrarietà all’ipotesi che la provincia di Taranto venga annessa alla Basilicata. 
“Innanzitutto – ha chiarito il sindaco di Tolve, da qualche giorno nuovo componente della Commissione Parlamentare Antimafia – bisogna capire chi annette chi, ma al di là di questi profili a me preme sottolineare che non condivido l’ipotesi dello sbarco di Taranto e della sua provincia in Basilicata perché, dal mio punto di vista, noi lucani abbiamo invece bisogno di rilanciare la nostra regione e di lasciarne intatti i confini”. 
E’ un no ideologico, fondato su un vago senso di patriottismo? “No, non si tratta affatto di un rifiuto ideologico – si è affrettato a precisare Pepe – ma una contrarietà motivata. Ritengo, infatti, che la Basilicata debba guardarsi al suo interno e pensare a come risalire la china. Secondo me la nostra regione ha tutte le carte in regola per farlo”. 
In che modo? “Soprattutto puntando sull’autonomia, anche tenendo conto della presenza nel Governo di un ministro come la Stefani, e pensando a sfruttare di più e meglio le risorse naturali delle quali è ricca. Questa autonomia può essere esercitata attraverso due canali prioritari che si chiamano lavoro e infrastrutture”. 
Morale della favola? Per Pepe “qualunque ipotesi di annessione metterebbe a rischio l’identità della Basilicata e la sua stessa esistenza: sono persuaso del fatto che tutto ciò noi non possiamo permettercelo. Oltretutto, credo non sia prioritario”. Per il parlamentare lucano, in buona sostanza, la priorità è “rilanciare la Basilicata così com’è, anche rispettando tutte queste istanze che giungono dall’esterno, ma sempre tenendo ferma la necessità di preservare i nostri confini regionali. Per essere più chiari, voglio ribadire che la mia è una posizione che si fonda sia su un dato culturale, che di opportunità”. 
Nel caso Pepe dovesse inviare un messaggio ai promotori del distacco di Taranto dalla Puglia, di quale tenore sarebbe? “Rispetto per l’azione messa in campo e per i motivi che sottendono a tale iniziativa. Dopo di che – ha però aggiunto il senatore - io penso che siffatta iniziativa non aiuti la Basilicata e non so, tra l’altro, se possa portare giovamento anche alla stessa provincia di Taranto. In ogni caso, confermo di essere nettamente contrario per ragioni che possiamo riassumere in motivi di natura culturale, storica, perché va difesa la Basilicata, e anche per motivi di opportunità. Il tutto, sempre e comunque ribadendo il profondo rispetto per questa iniziativa e per chi l’ha pensata e posta in essere”. 
La posizione di contrarietà manifestata da Pepe, va ricordato, non è certo l’unica: nel recente passato, infatti, anche il sindaco di Pisticci, Viviana Verri, e l’ex primo cittadino di Policoro, Rocco Leone, hanno manifestato opinioni simili a quelle di Pepe.
Piero Miolla

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