Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota del segretario dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, sul tema delle estrazioni petrolifere in Basilicata.
"Se
volete capire perché quando parlo della presenza Eni in Basilicata tiro in
ballo il ventennio, provate a sfogliare le patinate pagine del mensile
“Orizzonti-Idee dalla Val d’Agri”, edito da Eni Spa.
Già,
idee dalla Val d’Agri o, verrebbe da dire, dalla Valle dell’Agip; idee per una
regione che continua ad essere ostaggio delle compagnie petrolifere. Sfogliatela
la rivista Eni e concentrate la vostra attenzione sullo spazio in cui vengono
elencati i membri del comitato editoriale. Un elenco che, a saper leggere,
racconta più delle stesse pagine in cui la Lucania Saudita viene dipinta come
una sorta di Eden, con Tabaralli e Descalzi che vestono i panni di Adamo ed Eva.
Nella Basilicata provincia della Total, dell’Eni e della Shell, c’è chi sta
davvero perdendo il senso del ridicolo. Con impagabile faccia di bronzo, gli
autori di una pervasiva e invasiva propaganda ci raccontano di un inesistente
dialogo con il territorio, che ha il sapore dell’olio di ricino somministrato
attraverso robuste dosi di inchiostro. Sulle pagine di Orizzonti possiamo
apprezzare il sorriso smagliante e presidenziale dell’Assessore Cifarelli o
leggere l’apologia dell’epopea industriale della Val Basento. Il monologo
spacciato per dialogo, ovviamente, non prevede nessun riferimento all’inquinamento
delle falde acquifere e ai rischi collegati ad attività di ricerca ed
estrazione idrocarburi svolte a ridosso di invasi, centri abitati, fiumi,
sorgenti, aree a rischio frana e a rischio sismico. Nessuna spiegazione sul
perché un grande player dell’energia, qual è Eni, sia arrivato a stoccare il
suo greggio in serbatoi bucati. C’è un filo nero che da oltre venti anni
percorre la storia della Basilicata; c’è un liquido nero che ha impregnato l’anima
di una terra che nasconde mille tesori. A quanto pare Eni, Total e Shell hanno
iniziato la loro campagna elettorale, ne cogliamo le tracce anche
nell’intensificarsi di una martellante e a tratti goebbelsiana propaganda.
Verrebbe voglia di citare Leonardo Sciascia e parlare di contesto e di legami
visibili solo a chi vuol vedere davvero cosa accade. Intanto, tocca tornare a
porre una domanda: Chi governa la Basilicata? Noi, per quanto
possibile, proveremo a mostrare il volto triste di questo Messico lucano, le
sue “nuvole”, i misfatti e le sue bellezze messe a repentaglio da inquinatori
seriali".
Maurizio
Bolognetti
segretario di Radicali Lucani
membro della Presidenza del Prntt
consigliere dell’Associazione Coscioni
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