domenica 2 dicembre 2018

Futsal, serie B: De Brasi e Bueno lasciano la Rasulo Bernalda



Aria di rivoluzione in casa Rasulo Edlizia Bernalda. Hanno lasciato la squadra, rescindendo consensualmente il contratto, due nomi importanti della rosa jonica. Si tratta dello storico portiere Vittorio De Brasi, che per quattro stagioni consecutive ha difeso la porta rossoblù, conquistando due promozioni e la finale nazionale di Coppa Italia, e l’universale argentino Gaston Bueno, arrivato a rafforzare il team nella passata stagione. Entrambi, con due post su Facebook, hanno salutato i propri tifosi, ancora prima che la società ufficializzasse la loro partenza. Prima di De Brasi e Bueno avevano lasciato la squadra Cesare Rispoli, ora in forza all’Orsa Borussia e Vanderlei Bonfin, a causa di una lunga squalifica. Il nuovo arrivato Alex Starpazzon, inoltre, ha terminato, prima ancora di iniziare, il suo rapporto con la Rasulo Edilizia, penalizzato da un brutto infortunio al ginocchio. Ma non finisce qui.
Il presidente Alfredo Plati, molto duro con i suoi, al termine del match perso in malo modo contro il Rossano, annuncia copiose novità, tra partenze e arrivi, dalla prossima settimana, quando si riaprirà la finestra di mercato. “Tutte le cose - sottolinea Plati - hanno un inizio ed una fine. Al di là dei legami affettivi con De Brasi e Bueno che, comunque, continueranno a persistere. Va detto, però, che quando i nostri calcettisti lasciano Bernalda, lo fanno perché hanno magari già trovato altre soluzioni di lavoro. Per quanto mi riguarda li saluto con riconoscenza e anticipo che tra qualche giorno annunceremo nuovi movimenti in entrata, ma anche in uscita”.
Bueno, dal canto suo scrive sul suo profilo Facebook: “Purtroppo non è andata come volevo. Ho ponderato la mia scelta, che reputo, comunque, una sconfitta, in base alle tante cose che mi sono successe in questo inizio di stagione. Spero non sia un addio definitivo, ma un arrivederci. Ho trovato un ambiente caldo e accogliente e una società meravigliosa”. De Brasi, invece, osserva: “Lascio una vera famiglia. A Bernalda continuerò a vivere anche se giocherò altrove”.
Angelo Morizzi

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